Federauto: ‘Lo Stato non deve sostituire le imprese con il leasing sociale’

La Federazione vorrebbe che venisse promosso ulteriormente l'Ecobonus per le famiglie

Federauto: ‘Lo Stato non deve sostituire le imprese con il leasing sociale’

In Italia, l’argomento del leasing sociale sta suscitando numerose discussioni, soprattutto alla luce delle recenti considerazioni del Governo. Si sta valutando l’idea di introdurre un piano di leasing agevolato per le famiglie a reddito limitato, volto a sostituire i loro mezzi più datati e inquinanti, come i veicoli Euro 0, 1, 2 e 3. Questo piano prevederebbe un canone mensile agevolato, includendo le spese accessorie, e darebbe la possibilità di accedere a veicoli elettrici o ibridi plug-in.

Tuttavia, questa proposta solleva diverse perplessità. In primo luogo, c’è la preoccupazione che un tale intervento possa portare lo Stato a sostituirsi alle imprese, con un notevole onere finanziario anticipato per l’acquisto di migliaia di veicoli ecologici da offrire in leasing. Inoltre, emergono dubbi riguardo la gestione dei contratti e l’eventuale impatto sui bilanci nazionali relativi ai valori residui dei veicoli non riscattati.

Una soluzione più efficace e sostenibile, secondo la visione di esperti del settore come Federauto, la Federazione Italiana Concessionari Auto, sarebbe quella di promuovere ulteriormente l’Ecobonus per le famiglie.

Questo, combinato con una revisione della tassazione sulle auto aziendali, potrebbe stimolare significativamente l’acquisto di veicoli a zero o a basse emissioni sia da parte delle aziende che dei privati cittadini in Italia, evitando così sperimentazioni e perdite di tempo. Tale strategia si allinea con la tendenza crescente nel mercato italiano verso veicoli più sostenibili e dimostra un approccio più bilanciato e realistico nella promozione di una mobilità più ecologica e accessibile.

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