Ferrari 296 Speciale e Speciale Aperta: l’ultimo capolavoro da pista di Maranello [FOTO e VIDEO]

Aerodinamica al top e un V6 ibrido da ben 880 CV di ruggito

Una nuova evoluzione. Forse definitiva. A Maranello è stata ufficialmente svelata al mondo la nuova Ferrari 296 Speciale, evoluzione della 296 GTB che già era stata rivista nella sua versione sportiva GTS (ammesso che possa esistere una creatura del Cavallino “non” sportiva), e che ora rivive definitivamente in questa Speciale declinata anche nella sua variante aperta, ovvero decappottabile, Speciale A. Ancora una volta stiamo parlando di un gioiello di tecnica ed estetica, che può essere confrontata solo con le auto più esclusive del mondo e che, comunque, non può che uscire vincitrice da praticamente tutte le sfide. Scopriamo, passo per passo, come si è passati dalla Ferrari 296 GTS a questa estrema 296 Speciale.

Modifiche estetiche e aerodinamiche

Ferrari 296 Speciale - Posteriore

La Ferrari 296 Speciale è stata modificata con sapienza, mantenendo le forme iniziali del modello da cui partiva, ma al tempo stesso rendendola più aggressiva e migliorandone l’aerodinamica. Linee pulite ed essenziali, che seguono la tradizionale filosofia estetica della casa riassumibile nel motto “semplicità come complessità risolta”. Sotto molti punti di vista, è la zona posteriore quella che è stata maggiormente soggetta a modifiche: il flying bridge posteriore, ad esempio, è stato modificato per renderlo più efficiente e, in generale, prende ispirazione direttamente da una vettura storica come la 250 GTO Le Mans. Questa storica vettura è d’ispirazione anche per l’intera zona muscolare posteriore, per quanto lo stile sia allo stesso tempo anche reso più moderno e scolpito. Pur essendo una Berlinetta, per natura si avvicina anche ad alcune filosofie della coupé. Sul retro viene creato uno speciale effetto “coda lunga” grazie alla maggiore inclinazione del posteriore e all’avanzamento del piccolo nolder. La Speciale A, inoltre, oltre ad avere delle forme più incavate per proteggere il tetto rigido retrattile, presenta anche delle speciali nervature dorsali, che però non influiscono eccessivamente sulla visione generale del design. Anche sulla cabina dell’abitacolo di è lavorato molto, creando un effetto a bolla che viene particolarmente esaltato dalla versione aperta con tetto a contrasto. I gruppi ottici posteriori sono uniti tra di loro con uno speciale elemento scuro, che aumenta la presenza su strada. Sul frontale l’unica vera modifica solo estetica la troviamo nello splitter anteriore con tre tagli laterali, che contribuisce anche alla gestione termica della vettura. Da notare sulla fiancata anche gli speciali cerchi realizzati interamente in fibra di carbonio, arricchiti da uno speciale trattamento per la resistenza al surriscaldamento.

Ferrari 296 Speciale - Aerodinamica

Molte modifiche, però, sono state fatte anche dal punto di vista squisitamente aerodinamico, come ad esempio lo spoiler posteriore attivo, che può essere posizionato in tre diverse modalità a seconda del carico aerodinamico che si vuole ottenere. Il risultato è un carico verticale da 435 kg ad una velocità di 250 km/h, che secondo i calcoli di Ferrari corrisponde ad un miglioramento del 20% rispetto alla 296 GTS. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie a vari fattori: innanzitutto gli Aero Damper anteriori, derivati dalla 296 Challenge, che portano il flusso d’aria dal sottoscocca fino all’upper body, così da aumentare l’effetto suolo. Poi abbiamo i nuovi Side Wings per la gestione di scia e carico, senza scordare la loro influenza sul raffreddamento dei radiatori. I louvers sui parafanghi riducono la pressione nelle cavità ruota, mentre il nuovo fondo piatto profilato consente di favorire la canalizzazione dell’aria e di riposizionare gli sfoghi termici senza per questo modificare l’estetica generale dell’auto.
A tutti questi elementi, la Ferrari 296 Speciale A aggiunge anche dei deflettori dietro i sedili così da isolare la zona abitacolo quanto il tetto è retratto, con finiture e flop poggiatesta per migliorare il risultato. Ovviamente il peso, rispetto alla 296 Speciale, è aumentato di 50 kg, ma viene mantenuto il carico aerodinamico e non vengono sacrificate le prestazioni.

Abitacolo ancora più aggressivo e tecnologico

Ferrari 296 Speciale - Interni

Gli interni della Ferrari 296 Speciale sono stati ovviamente pensati per essere più essenziali e funzionali, con una concentrazione totale nei confronti del pilota (per quanto il passeggero avrà comunque a disposizione un piccolo display personale). L’interfaccia è completamente digitale e può contare su un display curvo ad alta risoluzione. Sul volante, comunque, sono presenti dei comandi comunque fisici, senza alcuna funzione touch. Una soluzione concepita per aumentare la reattività del comando e soprattutto la gestione del guidatore. Naturalmente non manca l’eManettino, che presenta ben quattro modalità di guida diverse: eDrive, Hybrid, Performance e Qualify. Quest’ultima è attivabile solo quando è attivo l’extraboost elettrico, che sulla 296 Speciale A può contare anche su un nuovo indicatore sul display di comando. Il display del passeggero, dal canto suo, può mostrare marce, velocità, potenza elettrica e dati di guida, consentendo un suo coinvolgimento anche se non alla guida in quel momento.

Ferrari 296 Speciale - Abitacolo

L’abitacolo della Ferrari 296 Speciale, però, non è solamente tecnologia, ma anche grande eleganza. Sul cruscotto e nei vari elementi interni sono utilizzati materiali come fibra di carbonio forata e a vista, Alcantara tecnica e alluminio traforato. I sedili sono alleggeriti di ben 5 kg rispetto alla 296 GTB, mentre la plancia è stata ripensata per essere più pulita ed essenziale. Non c’è più il vano portaoggetti, sostituito da un monolite in carbonio. Il tunnel centrale è stato ridisegnato, arricchito da fibra di carbonio a vista e una più recente interpretazione del cancelletto del cambio. I pannelli porta sono in monoscocca in fibra di carbonio, con maniglia integrale e sistema Hi-Fi con fori acustici ricavati direttamente nella stessa monoscocca. Con tutti questi aggiornamenti, Ferrari dichiara un risparmio in termini di peso di ben 21 kg rispetto alla 296 GTS.

Un V6 che è una sinfonia

Ferrari 296 Speciale - Motore V6

Il motore della Ferrari 296 Speciale è un V6 biturbo a 120° con architettura “hot-V”, ovvero con le turbine posizionate all’interno della “V”. È associato ad un motore elettrico MGU-K, che porta la potenza da 700 CV del solo motore termico a ben 880 CV complessivi di sistema. Il tutto è controllato da un cambio F1 a doppia frizione e otto rapporti, naturalmente con speciali mappature dedicate. Stiamo parlando di un aumento di potenza di 37 CV rispetto alla 296 GTS e di una potenza specifica da record: 234 CV/litro. Il tutto con un risparmio di 9 kg di peso complessivo grazie alle bielle in titanio, l’albero motore alleggerito, i pistoni rinforzati ispirati alla F80, i supporti in titanio, basamento e sotto-basamento alleggeriti e un turbo più leggero di 1,2 kg con coibentazione derivata dalla 499P e dalla 296 Challenge.

Ferrari 296 Speciale - Pista

Tutto questo è controllato da una nuova gestione termica, che può contare su una portata d’aria maggiorata e convogliatori anteriori più ampi. Anche il reparto frenante è stato migliorato significativamente con un ABS Evo con sensore 6D per frenate più precise e ripetibili (viene dichiarato uno 200-0 in 106 metri). Anche l’assetto è stato rivisto, con un’elasticità migliorata in accelerazione laterale e una diminuzione significativa del gradiente di rollio. Gli ammortizzatori Multimatic, derivati dalla GT3, consentono di abbassare il telaio di 5 mm rispetto alla GTS. Infine abbiamo gli pneumatici Pilot Sport Cup2, naturalmente sviluppati appositamente per la Speciale.

Quando arriva

Se siete clienti del Cavallino Rampante, sarete già informati. Comunque la Ferrari 296 Speciale inizierà le consegne alla fine di quest’anno o inizio del prossimo, con la Speciale A che è invece attesa prima dell’estate del 2026. Il prezzo di listino, salvo optional, è di 407.000 €, con la versione aperta che invece parte da 462.000 €.

Ferrari 296 Speciale - Speciale A

Ferrari 296 Speciale: scheda tecnica

Dimensioni: lunghezza 462 cm; larghezza 197 cm; altezza 118 cm; passo 260 cm
Carrozzeria: berlinetta e decappottabile
Motori: ibrido benzina da 880 CV
Trazione: posteriore
Cambio: automatico F1 a otto rapporti e doppia frizione
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 2,8’’
Velocità massima: >330 km/h
Allestimenti: Speciale, Speciale A
Numero di posti: 2 posti
Bagagliaio: da 169 litri (vano anteriore) e 112 litri (dietro sedili Speciale A)
Consumi dichiarati: non omologati
Autonomia elettrica: 25 km (modalità eDrive)
Sicurezza: ABS Evo con EBD, frenata rigenerativa, controllo trazione, differenziale elettronico, stabilita control, Ferrari Dynamic Enhancer, Electric Power Steering, sospensioni a controllo magnetoreologico
Prezzo: Da 407.000 € (Speciale) e da 462.000 € (Speciale A)

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