Ferrari brevetta un nuovo sistema sterzante per le ruote posteriori
Potrebbe arrivare su una nuova supercar a motore anteriore
Molte delle più recenti supercar annunciate da Ferrari dispongono di una sistema sterzante posteriore. Questa tecnologia permette di migliorare la maneggevolezza su strada. Detto ciò, un recente brevetto depositato proprio dallo storico marchio modenese indica che potrebbe essere in lavorazione una versione più avanzata.
All’interno di una domanda di brevetto, depositata presso lo United States Patent and Trademark Office (USPTO) l’11 febbraio 2021 e pubblicata soltanto il 18 aprile di quest’anno, il brand di Maranello mostra il collegamento delle ruote posteriori sterzanti con il telaio, regolando entrambi in modo simultaneo e coordinato in curva.
Come funzionano le ruote posteriori sterzanti
Nel sistema utilizzato attualmente dal cavallino rampante, le ruote posteriori sterzano solitamente nella stessa direzione di quelle anteriori durante le curve ad alta velocità. In questo modo, avviene un contrasto della forza centrifuga che spinge l’auto all’esterno della curva, impedendo lo slittamento delle ruote posteriori e aiutando il conducente a mantenere la traiettoria corretta.
Il brevetto rivela che Ferrari utilizzerebbe un’unità di controllo e degli attuatori elettronici su tutte e quattro le ruote per regolare la rigidità di molle e ammortizzatori e un secondo attuatore elettrico o idraulico per regolare l’angolo di sterzata posteriore, sfruttando le letture in tempo reale di un apposito sensore in modo da mantenere l’auto sulla traiettoria ideale.
La nuova versione è stata ideata per le vetture a motore centrale
Ferrari afferma che questo nuovo sistema sterzante posteriore è stato progettato per le vetture a motore anteriore. Tuttavia, potrebbe subire delle modifiche in base al modello in cui viene installato.
Ad esempio, nelle curve a media velocità con bassa accelerazione laterale, lo sterzo posteriore può svolgere la maggior parte del lavoro mentre gli ammortizzatori vengono regolati solo in un secondo momento. Alle alte velocità, invece, è possibile ottenere un effetto maggiore abbassando il baricentro dell’auto e modificando la rigidità del collegamento di tutte e quattro le ruote al telaio.
Purtroppo, al momento non sappiamo se questo nuovo sistema avanzato arriverà su qualche Ferrari di produzione in quanto il deposito di un brevetto non conferma nulla.
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