Ferrari Collectibles, pezzi unici alla Milano Design Week 2025 [FOTO e VIDEO]
Manzoni: “Una rappresentazione completamente diversa”
Il marchio Ferrari non è solo il simbolo di una delle case automobilistiche più famose e prestigiose del mondo, ma anche una garanzia di stile ed eleganza. Per questo anche la casa di Maranello era presente la scorsa settimana alla Milano Design Week 2025, durante la quale ha presentato i Ferrari Collectibles, una collezione di manufatti che definire unica al mondo sarebbe persino riduttivo.
Di cosa si tratta
I nuovi Ferrari Collectibles sono dei veri e propri pezzi di storia della casa del Cavallino Rampante. Sono frammenti di vetture che hanno fatto la storia, principalmente del mondo Motorsport. Al Ferrari Flagship Store di Milano, vicino al Duomo, abbiamo trovato dinanzi a noi i terminali di scarico di Kimi Raikkonen, il pistone della vettura campione del mondo di Formula 1 nel 2001 e la valvola di quella che trionfò nel 1999, prima ancora che Michael Schumacher riportasse il titolo piloti in rosso. Troviamo anche l’albero motore del V8 di Felipe Massa e Fernando Alonso, oltre ad altri pezzi pregiatissimi che sono a disposizione di chiunque se li possa permettere (non sono stati annunciati i prezzi dei singoli componenti, alla luce del fatto che siano destinati ad un certo tipo di clientela, anche non necessariamente già cliente Ferrari). Il tutto è incluso in una specialissima bacheca, appositamente creata dallo stesso Flavio Manzoni, il Chief Design Officer della casa, che abbiamo potuto avere ai nostri microfoni.
Manzoni: “L’oggetto appare quasi sospeso in aria”
“Questa è una collezione di oggetti che, oltre ad avere una loro bellezza intrinseca, anche se sono dei componenti meccanici che sono appartenuti a Ferrari che hanno vinto o che hanno partecipato alle corse, hanno anche tutta una storia dietro – ci ha raccontato Manzoni – Quindi non c’è soltanto l’aspetto della bellezza tecnologica, ma c’è quello dello storytelling. Abbiamo voluto dargli una rappresentazione completamente diversa rispetto a ciò che si fa normalmente nei musei, quindi non stiamo parlando di glorificare l’oggetto, ma di dargli questa possibilità di un’interazione tra l’oggetto e l’osservatore, completamente diversa”.
Naturalmente Manzoni ci ha spiegato come ha realizzato lo speciale supporto dedicato a questi Collectibles: “L’oggetto appare quasi sospeso in aria, quasi fluttuante, ed è un effetto che abbiamo ottenuto attraverso l’utilizzo di materiali che in qualche modo smaterializzano il supporto, quindi non più una teca o un piedistallo, ma qualcosa di veramente unico. Dove il protagonista assoluto è l’oggetto stesso, che farà parte delle collezioni dei nostri collezionisti Ferrari, andando a raccontare non soltanto la bellezza dell’estetica Ferrari, ma proprio tutta la storia delle competizioni”.
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