Ferrari: Fiat potrebbe forse vendere alcune delle sue quote

La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il Gruppo Fiat starebbe seriamente prendendo in considerazione l’idea di vendere alcune delle sue quote della Ferrari, società di cui l’azienda torinese, come noto, possiede circa l’85% del pacchetto azionario. Per quale motivo? L’obiettivo, pare, sarebbe tirare su un po’ di liquidi da poter poi investire nella Chrysler e nel lancio delle auto Fiat sul nuovo mercato americano.
Va detto che la casa torinese ha immediatamente smentito queste voci, affermando che non ci sono assolutamente piani al momento di vendere alcuna parte del Cavallino Rampante. Certo è che la Fiat avrebbe decisamente bisogno di aiuto per il suo progetto di sbarco negli States. Al momento l’azienda guidata da Sergio Marchionne possiede il 20% della Chrysler e l’obiettivo primario è di arrivare al 35% una volta centrati tutti i target di ristrutturazione. Inoltre la casa avrebbe un’opzione che le permetterebbe di arrivare fino al 51% del pacchetto, rendendo di fatto la Chrysler un marchio di proprietà della Fiat (con buona pace degli investitori americani, sempre un po’ scettici quando si parla di Italia).
Arriva alla maggioranza non sarebbe un’utopia, anzi. Secondo un recente studio condotto da Sanford C. Bernstein, uno dei più grandi analisti economici del mondo, Fiat potrebbe arrivare al 51% del pacchetto azionario di Chrysler già l’anno prossimo o, al più tardi, nel 2012.
Sergio Marchionne in tempi recenti ha affermato, inoltre, che il suo sogno sarebbe di tornare a possedere il 90% di Ferrari, mantenendo anche la collaborazione di quel 5% di proprietà araba. La voce, quindi, sembrerebbe non avere alcun fondamento, ma è meglio stare attenti.
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