Ferrari non sarà venduta, neppure nel mercato azionario

Luca Cordero di Montezemolo, Presidente della casa automobilistica Ferrari, nel corso di un evento a Maranello ha messo i puntini sulle “i” ed ha chiarito che l’azienda del Cavallino Rampante non sarà venduta da Fiat S.p.A., la società italiana che oggi possiede il brand sportivo così noto ed ammirato a livello planetario. Il manager ha così messo a tacere tutte le indiscrezioni: alcune settimane fa, infatti, alcune voci avevano dichiarato che l’azienda del Cavallino Rampante sarebbe stata ceduta dal Lingotto, guidato dal Chief Executive Officer Sergio Marchionne, per ripianare i debiti della società contratti con l’acquisto di Chrysler Group. Montezemolo ha anche chiuso la bocca a tutte quelle fonti che sostenevano a gran voce l’entrata sul mercato azionario di Ferrari, che oggi è non è un’azienda quotata (il 10% della proprietà appartiene a Piero Ferrari, erede del fondatore Enzo e fratello di Dino, mentre il restante 90% appartiene proprio a Fiat S.p.A., che quindi ne possiede la maggioranza) e che dunque non trae profitto dai movimenti speculativi delle borse.
La casa automobilistica italiana Ferrari ha un valore – secondo gli analisti – di circa 4.3 miliardi di dollari, anche se il manager Marchionne ritiene che l’azienda del Cavallino Rampante abbia un valore pari a 7.3 miliardi di dollari: in realtà, non è possibile capire in maniera dettagliata quanto valga Ferrari, dato che la sua identità è quasi “sacra”. Per ora, quindi, nel programma di rilancio di Fiat S.p.A. non è prevista la vendita della casa automobilistica di Maranello: possono tirare un sospiro di sollievo gli appassionati di Ferrari.
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La Ferrari è un’azienda sana, produttrice di utili e dotata di un notevole plusvalore d’immagine. Se continua così, tra 10 anni sarà lei a comprarsi la FIAT (che forse già non esisterà più, essendo per allora confluita in Chrysler group, di proprietà di Marchionne, e magari con azionista pure Montezemolo)!