Ferrari potrebbe dire no alle richieste di personalizzazione troppo appariscenti
Il cavallino per tutelare il suo brand potrebbe dire no a forme troppo stravaganti di personalizzazione delle sue auto
Ferrari è consapevole che per mantenere il suo status di lusso, deve soddisfare le esigenze degli ultra-ricchi in modi che pochi altri marchi possono fare. Tuttavia, alcune richieste di personalizzazione fatte dai clienti potrebbero non essere in linea con l’immagine esclusiva del brand. Secondo The Telegraph, la casa automobilistica del cavallino rampante starebbe valutando di limitare alcune scelte di personalizzazione, come combinazioni di colori troppo vivaci, per evitare che danneggino l’immagine del marchio. L’amministratore delegato, Benedetto Vigna, ha suggerito che la casa automobilistica potrebbe decidere di pre-definire alcune combinazioni di colori per proteggere i valori e l’identità del brand.
Ferrari potrebbe limitare il suo programma di personalizzazione per proteggere il suo marchio
In sostanza, Ferrari si riserva il diritto di rifiutare alcune richieste. Sebbene Vigna non abbia parlato di mettere i clienti “sulla lista nera”, ha precisato che alcune opzioni potrebbero essere limitate per evitare configurazioni che potrebbero risultare poco attraenti per i futuri acquirenti. Ferrari ha già avuto esperienze in cui ha dovuto “bandire” clienti per motivi particolari.
Un esempio noto è quando ha inviato una lettera di cessazione a Joel Zimmerman (Deadmau5) per la sua Ferrari personalizzata con il tema Nyan Cat. Tuttavia, c’è una differenza tra gestire situazioni di questo tipo discretamente e ammettere pubblicamente di rifiutare richieste. Ferrari è famosa per il suo programma di personalizzazione, enfatizzato nelle sue pubblicità, che promette ai clienti una vasta libertà nella scelta. Resta da vedere se, di fronte a clienti facoltosi, il marchio sarà disposto a dire “no” a determinate richieste. Solo il tempo dirà come si evolverà questa situazione.
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