Ferrari resiste alle pressioni per eliminare il motore a combustione: il solo elettrico non è un’opzione per il Cavallino

La Ferrari continuerà a costruire auto con motori a combustione interna almeno fino al 2030, nonostante le spinte istituzionali, Unione Europa in primis, per eliminare gradualmente del tutto la tecnologia dei propulsori endotermici.

Vigna: “Il cliente deve poter scegliere il tipo di alimentazione”

A ribadire la posizione della Casa di Maranello nei confronti dell’elettrificazione è Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari, in una recente intervista rilasciata alla BBC. Il numero uno del Cavallino ha affermato che sarebbe “arrogante” imporre ai clienti Ferrari cosa devono acquistare: “Non voglio essere arrogante e imporre una scelta al nostro cliente. È il cliente che deve scegliere se desidera un’auto con motore a combustione interna, un’ibrida o un’elettrica”.

Il rombo del motore è parte del DNA Ferrari

Per la Ferrari, così come per molti altri brand di auto di lusso, il passaggio all’elettrico rappresenta una sfida ancora più impegnativa. E non potrebbe essere altrimenti per chi ha fatto la sua storia e la sua fortuna anche sull’echeggiare del rombo del motore benzina, a otto o dodici cilindri, che rappresenta una parte fondamentale del fascino di una Ferrari.

Nel 2025 la prima Ferrari elettrica

Questo non vuol dire che la Ferrari non sarà interessata da un processo di elettrificazione della gamma, con la Casa di Maranello che ha già definito in maniera chiara la sua strategia per i prossimi anni, confermando il lancio della prima Ferrari 100% elettrica nel 2025, un’auto che, promette il Cavallino, offrirà “un’esperienza di guida unica”. La prima Ferrari a batteria che arriverà tra due anni è solo un primo passo nell’ambito della trasformazione delle gamma dove i modelli elettrici e ibridi costituiranno una percentuale crescente dell’offerta prodotto di Maranello entro la fine del decennio.

Il motore endotermico non sarà abbandonato

Nonostante questo e nonostante l’impegno a diventare un’azienda carbon neutral entro il 2030, Ferrari ci tiene però a sottolineare che di pari passo all’elettrificazione continuerà a sviluppare motori a combustione interna, per alimentare quella che il CEO Vigna ha definito “una parte essenziale del patrimonio della Ferrari”.