Fiat 600: in occasione dei suoi 70 anni Stellantis Heritage ha partecipato al 7° Memorial ‘Dante Giacosa’
La commemorazione di quest'anno ha segnato anche il 70 ° anniversario di Fiat 600
Il 14 e 15 giugno, il comune di Neive ha celebrato il 120° anniversario della nascita di Dante Giacosa e i 70 anni della Fiat 600 con la settima edizione del Memorial a lui dedicato. L’evento, organizzato dal Comune, ha previsto il raduno nazionale di Fiat 500 d’epoca a cura del Fiat 500 Club Italia e numerosi momenti commemorativi. In Piazza Garibaldi e nel centro storico sono state esposte storiche vetture progettate da Giacosa, come la Fiat 100, la 600 Multipla, la Topolino 500 B e la Fiat 128, simboli di innovazione e stile che hanno fatto la storia dell’automobile italiana ed europea.
Fiat 600 grande protagonista del 7° Memorial ‘Dante Giacosa’
Il Memoriale “Dante Giacosa” 2025 si è confermato un appuntamento di grande rilievo storico e culturale, rendendo omaggio a uno dei più influenti progettisti dell’automobile italiana. Durante l’evento si è tenuta una conferenza sul suo lascito progettuale, con l’intervento di Roberto Giolito, attuale responsabile di Stellantis Heritage, che ha ricordato come la visione di Giacosa, attenta alla tecnica e al fattore umano, sia ancora oggi fonte d’ispirazione. L’esposizione a Neive ha celebrato il genio di Giacosa attraverso modelli iconici come la Fiat 600 e le nuove versioni FIAT e Abarth, simboli di continuità tra passato e futuro.
Nata per sostituire la 500 “Topolino”, la Fiat 600 fu una risposta concreta alla crescente motorizzazione dell’Italia nel dopoguerra. Progettata da Dante Giacosa, adottava una rivoluzionaria architettura “tutto posteriore”, con motore da 633 cc e sospensioni indipendenti che garantivano spazio, efficienza e guidabilità. Al debutto al Salone di Ginevra del 1955 conquistò subito pubblico e critica grazie a soluzioni ingegnose e un’estetica funzionale. Nel 1957 arrivò la 600 Multipla, primo monovolume compatto. Prodotta fino al 1969 in oltre 2,6 milioni di esemplari in Italia, superò i 5 milioni globali, diventando un’icona anche nel motorsport grazie alle versioni Abarth.
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