Fisker Atlantic, nuove informazioni sulla berlina ibrida
Posticipato al 2014 il debutto
La nuova Fisker Atlantic è l’attesa seconda fatica del costruttore californiano, nato da pochissimo tempo e fondato dall’ex-designer Henrik Fisker: il brand l’ha mostrata in forma di prototipo al Salone di New York 2012, durante lo scorso mese, per anticipare al mondo (e alla concorrenza) di voler mantenere le promesse fatte e di voler a tutti i costi ricavarsi uno spazio di tutto rispetto nel mercato mondiale. Trapelano oggi alcune nuove informazioni (apparentemente ufficiali) sulla vettura definitiva, che probabilmente arriverà nel corso dell’anno 2014 (più tardi di quanto inizialmente dichiarato dalla stessa azienda statunitense, a causa di alcuni intoppi nel finanziamento che il Governo degli Stati Uniti ha concesso alla società per adattare alla proprie esigenze lo stabilimento ex-General Motors in Delaware, che verrà sfruttato proprio per assemblare la nuova Fisker Atlantic).
Battezzata dagli addetti ai lavori “Nina” (è il nome dato al progetto), la nuova Atlantic sarà dotata di una meccanica ibrida plug-in composta dal propulsore 2,0 litri TwinPower Turbo sovralimentato benzina della gamma BMW e da un motore elettrico, per una potenza complessiva pari a 300 cavalli, che permetteranno alla coupé a quattro porte di toccare i cento chilometri orari da ferma in 6,5 secondi. L’autonomia con un pieno di carburante ed un’intera carica del pacchetto di batterie agli ioni di litio (fornito dalla stessa azienda che produce il pacchetto di Fisker Karma) non è stata dichiarata, ma sarà migliore rispetto a quella della sorella Karma. E le emissioni? La nuova Fisker Atlantic farà registrare (secondo le chiacchiere) un valore pari a 50 grammi di CO2 per chilometro percorso.
La nuova Fisker Atlantic sarà commercializzata ad un prezzo compreso tra 50.000 e 60.000 dollari negli Stati Uniti, quindi con una quotazione più alta rispetto a quanto dichiarato in precedenza dalla società. In Europa, molto probabilmente, avrà prezzi più elevati rispetto a quelli delle berline e delle coupé a quattro porte di segmento D Premium, di cui sarà concorrente, e sarà probabilmente proposta a cifre simili a quelle delle berline di segmento E Premium (Audi A6, BMW Serie 5 e Mercedes Classe E).
Seguici qui