Ford Focus 1.5 TDCi Powershift Titanium X: la virtù dell’equilibrio [PROVA SU STRADA]

Il segmento “C” è proprio quello in cui, in Europa, le case auto si giocano la partita dei grandi numeri. Un segmento in cui Ford, con la sua Focus, è riuscita a ricavarsi una buona fetta di mercato, come dimostra l’undicesimo posto nella classifica delle auto più vendute nel 2016 in Europa. Senza dimenticare che, includendo le versioni berlina (non importata in Italia) e wagon, la Focus, nei primi 6 mesi del 2016, è anche stata la quarta auto più veduta al mondo. Un successo facilmente comprensibile provandola in quest’ultima versione, recentemente rinnovata nello stile e nella tecnologia: la Focus piace perché è una vettura a cui riesce tutto egregiamente bene. Senza magari particolari picchi da colpo di fulmine, ma è davvero difficile trovare qualcosa che non vada bene. Anzi, dal punto di vista della sicurezza attiva e delle “diavolerie” elettroniche di aiuto alla guida, rappresenta proprio il benchmark del segmento.

Design e Interni: [xrr rating=4/5]

Il nuovo frontale guadagna in armonia ed eleganza, senza rinunciare ad un tono sportivo

Con il recente restyling la terza generazione di Ford Focus ha guadagnato il nuovo frontale, che si uniforma appieno al rinnovato family feeling delle nuove vetture della casa americana. L’elemento distintivo è la mascherina, sottile e molto sviluppata in larghezza, quasi a ricordare quella di una Aston Martin. Nuovi sono anche i fari, con una forma meno elaborata e più armonica rispetto a quelli della versione pre-restyling. Il risultato di questo lifting è che il nuovo muso della vettura, anche per via dei dettagli cromati, presenta un’eleganza ed una pulizia delle linee che hanno indubbiamente giovato all’impatto estetico della vettura. Quest’ultimo, peraltro, veniva particolarmente esaltato dai bei cerchi in lega da 18” “Titanium X”, nonché dal colore della carrozzeria, un grigio diverso dal solito, che alla luce mostra dei riflessi particolari. Rimane invece invariata la coda, con le solite forme piuttosto elaborate, caratterizzate dal gioco d’incastri tra lunotto spiovente e stop posteriori che invece si protendono in avanti, verso la fiancata.

Tanta tecnologia e finiture accurate per un ambiente praticamente premium

L’abitacolo di una Focus davvero full optional, come quella in prova, fa proprio un figurone. Ti accoglie con i sedili in pelle, regolabili elettricamente, che grazie alle ampie regolazioni consentono di optare per un’impostazione di guida più sportiveggiante o per una più turistica, in base ai propri personali gusti. I sedili come anche il volante, peraltro, sono riscaldabili elettricamente, una chicca in queste giornate più fredde. Molto piacevole è anche il volante, ben sagomato e con una corona, rivestita in pelle, particolarmente morbida e piacevole da stringere tra le mani. Al centro della plancia, invece, fa il suo debutto il sistema di infotainment Sync 3 con Premium Sony Touch Navigation, che vanta uno schermo da ben 8 pollici. Il sistema si caratterizza per la schermata home quadripartita, che consente di visualizzare, in contemporanea, tutte le funzioni principali quali radio, clima, navigazione, dispositivi mobili. Il funzionamento è quasi sempre facile ed intuitivo anche se, alle volte, le icone risultano essere troppo piccole, con la conseguenza che premerle in marcia, senza distrarsi troppo alla guida, non è mai immediato. Un altro piccolo difetto è dato dal parabrezza termico, i cui filamenti, specialmente la sera, risultano alle volte fin troppo visibili. Da riferimento per la categoria sono invece l’abitabilità ed il bagagliaio, che si giovano dei 4.35 metri di lunghezza. Ottima è anche la qualità costruttiva, con finiture e materiali sempre piacevoli sia al tatto che alla vista.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4.5/5]

Un comportamento equilibrato, che la rende adatta ad ogni circostanza

La cosa che più si apprezza alla guida della rinnovata terza generazione di Ford Focus è un generale equilibrio, che magari non sarà da colpo di fulmine la prima volta che la guidi, ma che in realtà ti fa apprezzare la vettura sempre più, giorno dopo giorno. Come già anticipato, le riesce tutto bene, dalla città come ai lunghi viaggi, dalla guida allegra a quella più turistica. L’assetto, difatti, non è mai troppo rigido, e nonostante i cerchi da 18” non sacrifica l’assorbimento delle sconnessioni sull’altare dell’estetica e della sportività. Al tempo stesso, però, quando si vuole tenere un’andatura allegra, la Focus si destreggia bene tra una curva e l’altra, senza mostrare un eccessivo rollio. Anzi, si inserisce in curva con un bel piglio, e lo sterzo comunica sempre le giuste sensazioni. Presenta forse qualche reazione di troppo su sconnesso ed in accelerazione, ma lo preferiamo di gran lunga a certi servocomandi elettrici che, al contrario, sono totalmente privi di comunicatività. Ad esaltare il comfort ci pensa poi il 1.5 TDCi, davvero silenzioso a tutte le andature. Passiamo, infine, a quello che è il vero plus della Ford Focus: la presenza di dotazioni tecnologiche e di aiuto alla guida. La Focus parcheggia da sola, grazie ad uno dei sistemi di parcheggio automatico tra i migliori che abbiamo mai provato. Non sbaglia mai, e riesce a parcheggiare anche in spazi ristretti. Abbiamo poi l’Active City Stop, ovvero il radar anteriore anticollisione, strumento utilissimo soprattutto in città, dove i pericoli arrivano da ogni angolo. Con il “Driver Assistance Pack” si aggiungono poi il riconoscimento dei segnali stradali, il monitoraggio del livello di attenzione del conducente, il monitoraggio dell’angolo cieco dello specchietto retrovisore, ed il Cross Traffic Alert – Lane keeping Aid, dispositivi per il superamento involontario e per il mantenimento della corsia di marcia. Se a questi aggiungete poi il cruise control adattivo, si capisce bene come la guida autonoma non sia poi così lontana. In autostrada, difatti, la Focus, con tutti questi dispositivi, va praticamente da sola. Il Lane Keeping Aid funziona così bene che riesce a mantenere in corsia la vettura anche quando l’autostrada curva leggermente. Il sistema, però, è furbo: non appena si tolgono le mani dal volante per qualche istante richiama subito all’odine, pena la sua disattivazione.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=4/5]

C’è tutto quello che serve, su strada, nella vita di ogni giorno

Proprio come per il comportamento dinamico della vettura, anche il 1.5 turbodiesel si fa apprezzare per l’ottimo equilibrio, risultando sempre il motore adatto per qualsiasi circostanza. Sempre più, questi nuovi motori a gasolio, seppur con cubatura ridotta, riescono infatti a ben figurare, senza far rimpiangere i 1.9 – 2.0 che fino a pochi anni fa erano la cilindrata “minima” per una hatchback a gasolio. Con i suoi 120 CV, ma soprattutto con i suoi 270 Nm di coppia, il 1.5 TDCI della Focus consente di mantenere andature anche allegre senza impegnare troppo la meccanica, garantendosi sempre una buona riserva di potenza per effettuare, ad esempio, un sorpasso. Il dato dichiarato parla di uno 0-100 km/h coperto in 10.5 secondi e di una velocità di punta di 193 km/h. Se l’accelerazione da fermo non è di quelle brucianti, bisogna dire che invece, in autostrada, grazie anche alla presenza del cambio automatico, il 1.5 riprende sempre velocità con vigore ed allunga bene, fino a velocità ben superiori ai limiti ed al buonsenso. Proprio il cambio automatico doppia frizione influenza molto la guida. Risulta sempre particolarmente fluido e morbido, perfetto per una guida rilassata, quasi avesse un tradizionale convertitore di coppia, ma al tempo stesso riesce anche ad essere abbastanza rapido e reattivo quando si preme con decisione sull’acceleratore. Manca solo un po’ di cattiveria nella cambiata, sempre poco “avvertibile”, che renderebbe più gustoso utilizzare la trasmissione in manuale, selezionando i rapporti attraverso i paddle al volante.

Consumi e Costi: [xrr rating=4/5]

Beve sempre poco, ma la dotazione full si fa sentire sul prezzo

Uno dei vantaggi del downsizing è proprio quello del contenimento dei consumi, ed anche in questo campo la Focus 1.5 TDCI non delude affatto. Durante il nostro test siamo risusciti a mettere a segno percorrenze che andavano dai 5.5 ai 6.5 litri per 100 km, in base alle condizioni del traffico. In autostrada, ad esempio, con cruise control impostato a 130 km/h, il consumo istantaneo indicato dal trip computer oscilla tra i 4.8 ed i 5 litri/100km. Il dato peggiora soltanto nel traffico più intenso, con le continue ripartenze, dove si percorrono, di media, 6.5 litri/100km. La Focus, dal punto di vista del listino, è sempre stata una delle vetture del segmento a vantare il miglior rapporto tra qualità e prezzo, ma la vettura in prova, così accessoriata, non è di certo popolare. Per una 1.5 TDCI Powershift Titanium X si parte da 28.000€, che aggiungendo il sistema d’infotainment, la vernice metallizzata, i cerchi da 18”, ed i vari dispositivi di sicurezza attiva (ve li consigliamo vivamente, tutti, perché fanno la differenza), diventano oltre 30.000€. Un prezzo elevato ma che rispecchia i contenuti premium della vettura.

Ford Focus 1.5 TDCi: la Pagella di Motorionline

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