Ford GT MY 2017: forme e tecnica protagoniste in un nuovo video
La funzionalità del design pensato per la nuova supercar dell'Ovale Blu
L’aerodinamica è diventato nel corso del tempo un aspetto essenziale quanto l’estetica nella definizione di una vettura. Nel caso di una supercar, la convergenza dei fattori deve essere totalizzante come nel caso della nuova Ford GT, le cui forme devo esternare non solo un dinamismo estetico primeggiante, ma anche caratteristiche aerodinamiche preziose sul fronte delle competizioni.
Ford Performance, attraverso un nuovo filmato rilasciato in rete, offre spazio a Garen Nicoghosian, Design Manager dello stile esterno della Ford GT e Bernie Marcus, aerodinamico di Ford Performance. I due illustrano le qualità estetiche e prestazionali associate alla nuova GT, focalizzandosi su specifici aspetti.
Nicoghosian dipinge subito la nuova supercar della casa di Detroit come una “celebrazione delle performance” che rappresenta un omaggio anche alla tradizione sportiva di Ford. Una funambolica scultura, proiettata sia verso i circuiti internazionali del panorama Endurance, in particolare la iconica 24 ore di Le Mans, e nella versione stradale sulle vie percorribili di tutti i giorni.
In sintesi, come sottolineato, una definizione di forza e prestazioni composta da “forme che seguono una funzione”. Funzione descritta dalle linee acuminate, muscolose, estreme di questa GT arricchite, secondo le voci circolanti, da opzionali cerchi leggeri in fibra di carbonio e che dovrebbero essere animate da un propulsore V6 EcoBoost bi-turbo da 3.5 litri, che sarebbe in grado di fornirle 630 cavalli (469 kW) e 730 Nm di coppia.
Dal frontale schiacciato, che cerca i flussi da imprigionare per ricavarne il giusto carico, ai fianchi allargati che, convergendo vero la parte posteriore, disegnano corsie a scorrimento veloce sormontate da suggestivi ponteggi, definiti da raccordi strutturali che dal tetto raggiungono i passaruota posteriori, il design della prossima Ford GT è una concentrazione di elementi pensati in ottica prestazionale. Senza dimenticare il roccioso posteriore con gruppi ottici circolari incastonati e due ampi tubi di scarico sollevati. Una vettura la cui esclusività potrebbe essere collegata anche a una produzione che risulterebbe contingentata a 250 esemplari l’anno, secondo le indiscrezioni emerse, e dovrebbe riproporre gran parte dei concetti presentati tramite la concept car. Potrebbe essere mostrata il prossimo anno all’interno di una delle rassegne automobilistiche statunitensi, e sarebbe commercializzata verso la fine del 2016, secondo i rumors più recenti.
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