#FORUMAutoMotive Marzo 2025 | Come salvare l’industria dell’auto? Intervista a FIM-CISL e FIOM-CGIL [VIDEO]

Il punto di vista dei sindacati nelle parole dei segretari nazionali Boschini e Lodi

#FORUMAutoMotive Marzo 2025 | Come salvare l’industria dell’auto? Intervista a FIM-CISL e FIOM-CGIL [VIDEO]

Per provare a far tornare un minimo di sereno sull’industria dell’automotive italiana ed europea, investita da una serie di difficoltà come quelle legate al processo di transizione ecologica e alla concorrenza cinese, servono azioni decise e determinate, come ci hanno spiegato Stefano Boschini, Segretario Nazionale FIM-CISL, e Samuele Lodi, Segretario Nazionale FIOM-CGIL, in occasione dell’appuntamento con #ForumAutoMotive 2025.

Appello al governo e a Stellantis

Ai nostri microfoni Boschini ha affermato come per evitare il rischio di deindustrializzazione serva uno sforzo finanziario molto maggiore da parte dell’Unione Europa: “L’Ue sta investendo un sacco di soldi nell’industria militare ma poco o niente nell’industria automobilistica”. Per Boschini è importante anche che il governo assuma un ruolo più attivo in questa fase: “Chiediamo anche al governo di sostenere la transizione da un punto di vista finanziario, oltre che da un quello di un indirizzo strategico, relativamente a componentistica e produzione”. Il Segretario Nazionale FIM-CISL fa poi un appello a Stellantis di anticipare gli investimenti e i tempi relativi ai lanci dei nuovi veicoli ibridi del Gruppo garantendo così maggior lavoro negli stabilimenti italiani rispetto agli ultimi periodi, preservando di conseguenza l’occupazione.

Un fondo sovrano europeo e nuovi ammortizzatori sociali

Della necessità di “correttivi” e “scelte in controtendenza” in Italia e in Europa ne è convinto anche Samuele Lodi, Segretario Nazionale FIOM-CGIL, che ai nostri microfoni spiega come il recente documento dell’Ue relativo al rilancio dell’industria dell’auto non risponda alle esigenze dei sindacati. Lodi, sottolineando che serve ben altro, afferma: “Abbiamo bisogno di un fondo sovrano europeo che metta a disposizione ingenti risorse, anche sulla transizione tecnologica, ma abbiamo bisogno anche di risorse per la tenuta sociale e occupazionale in Europa dell’industria automobilistica”.

“La stessa cosa – aggiunge Lodi- va fatta anche nel nostro Paese, nel quale il nostro governo con la legge di stabilità del 2025 ha deciso di tagliare l’80% del Fondo Automotive, quel fondo va rimpolpato e va allargato, perché noi dobbiamo anche rispondere in termini di tenuta occupazionale. In questi mesi migliaia di lavoratrici e di lavoratori nell’ambito della componentistica dell’automotive rischieranno il posto di lavoro proprio perché stanno terminando gli ammortizzatori sociali. Abbiamo bisogno – conclude Lodi – anche di una riforma che metta in campo nuovi ammortizzatori sociali che abbiano una durata necessaria per affrontare la transizione”.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)