Fumo in auto con minori, in arrivo il divieto del Ministero della Salute
La Lorenzin conferma la "stretta sul fumo" per proteggere i più giovani
Così come avviene già in diversi Paesi anche in Italia presto gli automobilisti e i passeggeri fumatori dovranno rinunciare ad accendersi la sigaretta in auto in presenza di bambini a bordo. La conferma sull’annunciata “stretta sul fumo“, volta in particolar modo a proteggere dal fumo passivo i minori e i più giovani, arriva dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che sta lavorando al decreto che stabilirà il divieto di fumare in auto quando a bordo ci sono dei minori.
Una misura necessaria spiega il ministero in una nota “essendo ormai acclarati i danni da fumo passivo soprattutto tra i giovanissimi“. Lo stesso dicastero afferma che “la lotta contro il fumo è una priorità dell’Italia e dell’Europa. Il fumo è infatti ancora oggi la prima causa di morte. In Italia muoiono per patologie correlate al fumo circa 70.000 persone l’anno e si registra la tendenza all’abbassamento dell’età in cui i giovani consumano la prima sigaretta che è intorno agli 11 anni“.
La decisione di vietare il fumo in auto quando si viaggia con i bambini è stata accolta con soddisfazione dal Codacons che ha colto l’occasione per ricordare che, secondo l’associazione dei consumatori, basta accendere una sigaretta in auto con i finestrini chiusi per fare impennare le concentrazioni di polveri sottili creando una situazione sanitaria pericolosissima. Fumo in auto che ha delle conseguenze anche sulle capacità di guida come afferma Carlo Rienzi, presidente del Codacons: “Il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione è riconducibile al fumo di sigaretta. Basti pensare che è di 11,5 secondi la media di distrazione mentre si fuma una sigaretta al volante (contro i 10,6 secondi per comporre un numero di telefono)“.
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ho settant’anni e sono in perfetta salute. Da 6 anni non fumo più, dopo una buona cinquantina di onorato servizio da parte di Nazionali, Africa, Sax tutte rigorosamente senza filtro. Ho smesso sei anni fa senza un motivo specifico, soprattutto di salute, così dall’oggi al domani con un senso di disgusto per il sapore del catrame/tabacco, Però tollero senza fatica chi continua a fumare non dimentico che la sigaretta mi è stata fedele amica in tanti momenti di tensione di sconforto di euforia, nonché sostegno prezioso nei lunghi viaggi in auto da Milano alla Calabria e viceversa, durante le condizioni di tempo più avverse. questa avversione alla sigaretta mi pare esagerata. Il mio vecchio medico, reduce della campagna di grecia e di jugoslavia era molto saggio e mi diceva: non posso imporle di fumare, del resto la sigaretta è come una puttana: se serve la si usa. Saggezza da vecio alpino