Garage Italia Customs: approvato definitivamente il restauro della nuova sede di Milano

Progetto affidato all'architetto Michele De Lucchi

Garage Italia Customs ha finalmente ottenuto l'autorizzazione dalla sovrintendenza per restaurare l'ex stazione di servizio Agip di Piazzale Accursio a Milano, già parzialmente risistemata per fungere da sede al Centro Stile di Lapo Elkann e soci. Ora, però, inizieranno i lavori più profondi
Garage Italia Customs: approvato definitivamente il restauro della nuova sede di Milano

L’intenzione di procedere al restauro è da sempre stata uno dei cavalli di battaglia di Garage Italia Customs, il Centro Stile presieduto da Lapo Elkann insieme ad altri soci fondatori, ma ancora non vi erano tutte le autorizzazioni. La vecchia stazione di servizio Agip di Piazzale Accursio a Milano, struttura un tempo fatiscente e per ora risistemata proprio per volere di Elkann, è stata scelta dalla società come sede principale e ora la sovrintendenza per le belle arti ha dato il suo ok per i lavori più profondi.

Lapo Elkann si era aggiudicato la stazione Agip ad un’asta pubblica e ora proverà a far rivivere i vecchi fasti a questo edificio, in posizione decisamente interessante su una strada molto frequentata, ma da troppi anni abbandonato al suo destino. All’interno si troveranno numerosi servizi, i più importanti dei quali saranno, ovviamente, la sede e lo showroom di Garage Italia Customs e il ristorante del famoso chef Carlo Cracco. Il concetto alla base è la promozione del “bello e del buono” della cultura italiana.

Il restauro sarà affidato all’architetto Michele De Lucchi, uno dei nomi più richiesti nell’ambiente milanese. Questi ha definito la stazione Agip come un “monumento alla fantasia”, perfettamente in linea con le esigenze di personalità di una casa di stile come quella di Lapo Elkann. Ancora non si sa esattamente come si svilupperà il restauro, ma la struttura e la forma dell’edificio dovrebbero rimanere quelli che già vediamo oggi, anche se naturalmente rifatti e portati verso una seconda giovinezza. Nell’immagine di apertura potete già ammirare il primo progetto di De Lucchi, in attesa di vedere qualcosa dal vivo.

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