Geely arriva in Italia, ma non produrrà auto
Geely ha recentemente acquisito una quota del 25% nell'azienda italiana Menarini
Geely, che possiede marchi come Volvo, Polestar e Lotus ed è un azionista significativo di Mercedes-Benz, ha recentemente acquisito una quota del 25% nella Menarini, precedentemente nota come Industria Italiana Autobus di Flumeri. Quest’azienda, che è stata recentemente acquisita dal gruppo campano Seri, che ha preso il 99% delle azioni, era in passato sotto il controllo di Invitalia, Leonardo e della turca Karsan.
Geely ha recentemente acquisito una quota del 25% nell’azienda italiana Menarini
Sebbene l’ingresso di Geely nel capitale sia stato confermato dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, i dettagli dell’operazione rimangono sconosciuti. Non è chiaro se l’investimento sia stato effettuato dal gruppo Zhejiang Geely Holding, Automobile o da un’altra entità collegata. La casa cinese porta con sé risorse e competenze nel settore degli autobus, grazie anche al marchio Farizon e alle sue partecipazioni in Daimler Trucks e Volvo Group, attori principali nel trasporto persone. La partnership potrebbe dunque portare all’innovazione nella produzione di autobus elettrici.
Il 10 febbraio si terrà un incontro al ministero delle Imprese, dove il ministro Urso discuterà con i sindacati del piano di rilancio della Menarini. Fondata negli anni ’70 come Iveco, l’azienda ha attraversato numerose crisi, senza riuscire a riprendersi nemmeno dopo la fusione con Menarini e l’intervento di Karsan. Attualmente sotto il controllo del gruppo Seri, i sindacati sono preoccupati per le strategie di rilancio. Il piano prevede la produzione di 250 autobus quest’anno e l’obiettivo di 468 unità annue. I sindacati chiedono chiarimenti, in particolare sul ruolo della Geely, che produrrà la componentistica in Cina.
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