La Germania fa dietrofront: adesso è d’accordo con l’addio ai motori termici
Non saranno validi neanche i carburanti sintetici
La Germania ha deciso di ripensarci e ora sostiene la proposta avanzata dalla Commissione Europea circa il bando dei motori a combustione interna in Europa a partire dal 2035.
Dopo i due no provenienti dal ministro dei trasporti Volker Wissing, il ministro dell’ambiente Steffi Lemke ha annunciato che il governo tedesco sosterrà pienamente tutte le varie proposte presenti nel piano Fit for 55. Da precisare che adesso la Germania non accetterà neanche i nuovi modelli alimentati da carburanti sintetici (e-Fuel).
In questo momento, l’Europa è divisa tra nazioni che vogliono anticipare addirittura il divieto della vendita di nuovi veicoli endotermici (es. Olanda e Belgio) e altre che non vogliono partecipare (es. Francia e fino a pochi giorni fa la Germania).
La situazione in Italia
Per quanto riguarda l’Italia, Roberto Cingolani – ministro della Transizione energetica – ha definito il 2035 un anno indicativo per il divieto della commercializzazione di nuovi veicoli tradizionali mentre il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (Cite) ha intenzione di allinearsi a quanto deciso già dalla Commissione Europea.
Anche Veronica Aneris – direttrice per l’Italia della Federazione Europea per i trasporti e l’ambiente – ha sottolineato il bisogno di investimenti per permettere alle aziende di riconvertirsi così da ridurre la dipendenza dai propulsori endotermici.
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