Le Kei car: cosa sono?

Le Kei car (o kei jidōsha, 軽自動車, che in giapponese significa “auto leggera”) sono una categoria di automobili specifica del Giappone, caratterizzata da dimensioni compatte e da motori di piccola cilindrata. Questo tipo di veicoli è stato introdotto nel dopoguerra (1949) per promuovere una mobilità economica e accessibile, specialmente nelle aree urbane densamente popolate.

Caratteristiche principali:
Dimensioni limitate:
Lunghezza massima: circa 3,40 metri.
Larghezza massima: circa 1,48 metri.
Altezza: variabile ma comunque compatta.

Motori piccoli:
Cilindrata massima: 660 cc.
Potenza limitata (spesso non supera i 64 CV, ma varia in base ai modelli e alle normative).

Vantaggi fiscali e normativi:
Tasse automobilistiche ridotte.
Costi di assicurazione più bassi.
Esenzione o requisiti meno stringenti per il parcheggio in alcune aree urbane.

Design versatile:
Le Kei car possono essere city car, van, SUV, o anche pick-up, ma sempre rispettando i limiti dimensionali e di cilindrata.

Perché sono popolari in Giappone?
Costi contenuti: L’acquisto e la manutenzione sono più economici rispetto alle auto di dimensioni standard.
Adatte alle città: Grazie alle dimensioni compatte, sono facili da manovrare e parcheggiare in spazi ristretti.
Normative locali: Incentivano l’uso delle Kei car per ridurre congestione e inquinamento.

Esempi famosi di Kei car:
Suzuki Alto
Honda N-Box
Daihatsu Move
Mitsubishi Minicab
Negli ultimi anni, nonostante le Kei car siano progettate principalmente per il mercato giapponese, alcuni modelli hanno suscitato interesse all’estero per il loro design unico e praticità.