GRID Legends: la VIDEO RECENSIONE del nuovo capitolo by Codemasters

Presto disponibile per PC, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series X/S

È tempo di prendere di nuovo in mano il volante e di scatenarsi nelle competizioni automobilistiche stradali. GRID Legends è il nuovo capitolo della serie GRID, sviluppato da Codemasters e in uscita il prossimo 24 febbraio per PC, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series X/S. Titolo arcade tanto atteso dagli appassionati, anche dopo la buona prova del precedente GRID del 2019 e le diverse novità promesse come, ad esempio, la nuova modalità storia.

Abbiamo avuto modo di provare la versione in anteprima (non completa!), a circa un mese dalla sua uscita ufficiale, e vedere quali sensazioni può regalare a tutti i videogiocatori. Ecco la nostra recensione completa.

La storia della saga GRID (e TOCA)

Prima di immergerci nel gioco, partiamo con una infarinatura generale della saga GRID, che a sua volta comincia con la serie TOCA. Ebbene sì, perché tutto è partito nel 1997 con TOCA Touring Car Championship, la trasposizione videoludica del British Touring Cars Championship di quella stagione, per PlayStation e PC (oltre che per Game Boy Color).

Di acqua sotto i ponti, da allora, ne è passata, con un totale di sei titoli nel giro di dieci anni, fino all’ultimo TOCA Race Driver 3 del 2006. Poi, Codemasters decise di ri-brandizzare la saga (come fatto con il celebre Colin McRae Rally), anche perché TOCA è il promoter ufficiale del BTCC, oltre di altri campionati nel Regno Unito: un nome che non poteva più essere mantenuto, anche per via della deriva presa di accogliere categorie e auto disparate nel panorama motorsportivo.

Nel 2008 è, infatti, uscito Race Driver: Grid per le nuove PlayStation 3 e Xbox 360 (oltre che per PC) con un nuovo motore grafico e altre novità, incentrandosi più sullo stile arcade che simulativo – al contrario di titoli come Assetto Corsa e Gran Turismo. Prima di arrivare all’attuale GRID Legends, sono stati pubblicati altri quattro titoli nel corso degli anni.

Il “ritorno” della modalità storia con Driven to Glory

Dunque, arriviamo ai giorni nostri. Codemasters fa uno step in avanti con il nuovo GRID Legends e introduce Driven to Glory, una modalità storia che era caratteristica principale di TOCA Race Driver e TOCA Race Driver 2. Si tratta di un’introduzione – o, per meglio dire, “ritorno” – che prende spunto da F1 2021, sempre sviluppato dallo studio britannico, e dalla sua Braking Point, aggiungendo ore al gameplay.

Driven to Glory è una storia a capitoli (36 in totale) dove vestiremo i panni – anzi, indosseremo la tuta – di tale “Numero 22”, un novellino appena ingaggiato da Seneca Racing per la Semi-Pro League Series, la serie B delle competizioni che permette l’accesso alla categoria superiore. Il team non ha una storia prestigiosa, ma l’obiettivo è di raggiungere la vetta dell’Olimpo.

Più che apprezzata la decisione di coinvolgere attori in carne ed ossa e creare una vera e propria serie TV (verosimilmente uguale a Drive to Survive di Netflix), utilizzando addirittura tecniche di produzione usate per la prima volta in The Mandalorian su Disney+. La storia diventa molto più immersiva, coinvolgendo a pieno il giocatore che sarà fondamentale per il proseguo della storia.

La pecca, forse, sono i personaggi troppo caricaturali e l’impossibilità di scegliere il proprio percorso di gioco, al contrario di come si era visto nei vecchi TOCA. Un’altra cosa che potrà far storcere il naso ai puristi del motorsport è l’idea di un campionato dove, in ogni gara, si utilizza una vettura diversa: un po’ un’utopia al giorno d’oggi.

Gameplay, fisica di gioco

Quello che viene sempre apprezzato di GRID è il gameplay arcade, che va molto incontro ai casual gamer e che permette a tutti di divertirsi, senza troppo concentrarsi sull’aspetto tecnico come assetti, traiettorie ideali e perfezione nella guida. Tutto ciò non viene smentito nemmeno in GRID Legends, dove si predilige una guida aggressiva, da sportellate e in derapata.

Ogni gara sarà ricca di azione, con una buona programmazione della IA. Confermata la Nemesi, ovvero la maggior aggressività da parte di un determinato avversario dopo un contatto pericoloso in gara, ma non ci è apparsa così evidente questo aumento di ferocità. Altra cosa che abbiamo osservato in ogni corsa è che ci sarà sempre un incidente per una o più auto: avvenimenti che possono succedere nel mondo reale, ma qui anche con troppa frequenza.

Il gioco sarà godibile anche con un “semplice” controller, proprio perché l’obiettivo di Codemasters è quello di farci correre senza troppe pretese e con molta intuitività. Si notano ben poche differenze rispetto a chi utilizza un volante (noi, in questo caso, con il sempreverde Logitech G29).

Per il resto, sono davvero pochi i cambiamenti rispetto al precedente GRID: la fisica di gioco rimane sempre la stessa, anche se per alcuni tipi di auto non è verosimile alla realtà. Ma ripetiamo: si tratta, alla fine, di un arcade che punta solo al divertimento e alla frenesia. Anche per quanto riguarda la grafica, non si notano stravolgimenti particolari, con un buon dettaglio sui danni esteriori della macchina dopo strisciate e contatti e sulle condizioni meteo (come pioggia e neve).

Auto, circuiti e contenuti

In questa anteprima, abbiamo potuto provare solo la Modalità Storia, senza poter approfondire tutte le altre modalità che ci saranno nella versione completa. Sappiamo solo che ci sarà una Modalità Carriera, Libera e Multiplayer. La novità sta nella cross-platform, che permetterà di connettere tutti i giocatori (da PC, PlayStation e Xbox) assieme. Inoltre, la Race Creator consentirà di personalizzare la propria sessione online in ogni dettaglio: gare multi classe, libertà delle condizioni meteo, dell’ora dell’evento, l’aggiunta di rampe e boost.

Sì, avete letto bene: rampe e boost. Tra le tante auto presenti (più di 100) ci saranno delle aggiunte notevoli, come dei simil-Stadium Super Trucks e delle simil-Formula E. Insomma, anche stavolta si avrà un parco macchine davvero ampio, anche se alcuni modelli sono dei “fac-simile” alla realtà.

Anche la lista dei circuiti non sembra affatto male, con 130 layout pronti a stupirci – anche se, la maggior parte delle piste proposte, erano già comparse nel precedente GRID. Quelle che abbiamo intravisto tra le location reali sono Bathurst, Spielberg e Suzuka, mentre per le proposte originali sarà un concentrato di circuiti cittadini: di quest’ultimi, alcuni non troverebbero rigor di logica nel mondo reale.

Considerazioni finali

Arriviamo alle conclusioni, senza aver potuto provare altre modalità in questa anteprima. GRID Legends si conferma un titolo ricco di mix tra adrenalina e divertimento casual, con una modalità Storia davvero convincente seppur breve. Quello che è sembrato, però, è di avere in mano un GRID 2019 2.0, una sorta di aggiornamento solo sul lato dei contenuti. Insomma, quello che attira di più è il lungo elenco di auto e piste, più il multiplayer pronto a regalare ore aggiuntive con i propri amici o contro perfetti sconosciuti.

Pro e Contro

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Driven to Glory coinvolgente e ben realizzata. Gameplay frenetico e divertente.Pochissimi aggiornamenti sulla grafica e sulla fisica di gioco.

Prezzo e uscita

GRID Legends sarà disponibile dal 24 febbraio per PC, Playstation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S. Prezzo di partenza di 59,99 euro (per la versione Deluxe sono 79,99 euro) per la versione PC, 69,99 euro (Deluxe a 89,99 euro) per la versione console.

Requisiti di sistema (per PC)

 

Requisiti Minimi Requisiti Raccomandati
SISTEMA OPERATIVO: 64-bit Windows 10/11 64-bit Windows 10/11
PROCESSORE: Intel i3 2130, AMD FX4300 Intel i5 8600k, AMD Ryzen 5 2600x
MEMORIA RAM: 8 GB RAM 16 GB RAM
SCHEDA GRAFICA: nVidia GeForce GTX 950, AMD Radeon RX 460 nVidia GeForce GTX 1080, AMD RX590
DIRECTX: Version 12 Version 12
SPAZIO SUL DISCO: 80 GB di spazio disponibile 80 GB di spazio disponibile
NETWORK: Broadband Internet connection Broadband Internet connection
SOUND CARD: DirectX Compatible Soundcard DirectX Compatible Soundcard

 

Caratteristiche tecniche del PC per la recensione

Sistema operativo: 64-bit Windows 10
Processore: AMD Ryzen 5 2600
Memoria RAM: 16 GB, Corsair Vengeance LPX (2 x 8 GB)
Scheda madre: Aorus B450 Elite
Scheda grafica: nVidia Gigabyte GeForce GTX 1060 da 6 GB
Schermo: BenQ PD2700Q 27”, 2560 x 1440
Dettaglio grafica: Altissimo (il massimo disponibile)

5/5 - (2 votes)
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