Gruppo Fiat: è in arrivo Chris Bangle?

Chris Bangle. Il nome non vi dice nulla? La mano, l’immaginazione e la matita di questo signore hanno rivoluzionato il paradigma stilistico Bmw, qualche anno fa. Esatto: a lui va la paternità, assieme al suo team, di prodotti dell’elica bianca come Serie 7 (E65/E66), Serie 5 (E60/E61), Z8, Z3 Coupé e Cabriolet, X6, Serie 6 et similia. Tanto odiato quanto amato, il suo disegno ha fatto parlare, in special modo perchè ha saputo stravolgere i canoni di bellezza del costruttore teutonico.

Forse per il suo eccesso (che io amo, perdonate la franchezza), è stato allontanato dalla direzione dello stile monacense: l’estradizione dal suo mondo, in soldoni. Pochi sanno che la sua carriera, nel 1985, iniziò anche con Fiat e che a lui si deve la linea di un prodotto che viene erroneamente attribuito soltanto a Pininfarina: Fiat Coupé.

Oggi, un filo di voce dichiara che Chris Bangle, designer temuto, nato a Ravenna, potrebbe tornare alle sua radici, in terra italiana, alla conduzione dello stile del Gruppo Fiat. È necessario ammettere che una mossa simile potrebbe far segnare molti punti al Lingotto: abbiamo mezzi, ma ci mancano gli uomini giusti (taluno si, suvvia). La creazione di prodotti di design, dal successo assicurato (Bangle ha la mano magica), ora che l’azienda italiana si appresta a sbarcare in America, porterebbe ad un maggiore e migliore riconoscimento, dopo anni di baratro industriale.

Auspichiamo che il buon Sergio Marchionne opti per una scelta simile. Almeno, a mio parere. Voi cose ne pensate? Come giudicate il tratto stilistico di una matita come Chris Bangle?