Hankook: 1,6 miliardi per lo sviluppo della fabbrica in Tennessee

Raddoppierà la capacità di produzione di pneumatici

Hankook: 1,6 miliardi per lo sviluppo della fabbrica in Tennessee

Hankook ha annunciato un nuovo importante investimento per raddoppiare la capacità di produzione di pneumatici per autovetture e autocarri leggeri. Il consiglio di amministrazione, infatti, ha approvato la cifra di 1,6 miliardi di dollari per l’espansione del proprio stabilimento nel Tennessee, precisamente nella città di Clarksville.

“L’investimento nel nostro stabilimento nel Tennessee evidenzia ulteriormente la presenza crescente di Hankook negli Stati Uniti così come il nostro impegno a servire i nostri clienti – ha affermato Sooil Lee, CEO di Hankook Tire & Technology – Con un focus sulla costruzione sostenibile e sulla produzione innovativa, la nuova fase del nostro stabilimento fornirà un’efficace catena di approvvigionamento locale in grado di soddisfare in modo più adeguato la domanda dei clienti”.

Gli obiettivi

Come dicevamo, questo investimento include l’espansione della Fase 2 che era già stata pianificata e prevede il raddoppiamento della capacità di produzione degli pneumatici per autovetture e autocarri leggeri e aggiunge un’espansione della Fase 3 con la prima produzione statunitense dell’azienda di pneumatici per autocarro, autobus e radiali. Questo determinerà 400 posti di lavoro in più nell’area di Clarksville per un totale di 1.200 nuovi posti di lavoro complessivi.

Inoltre, Hankook raddoppierà la produzione statunitense di PCR/LT per un totale di 11 milioni di unità e consentirà la produzione di 1 milione di pneumatici TBR all’anno. L’espansione determina anche un investimento locale totale di 2,2 miliardi di dollari da parte di Hankook.

Le date

Hankook prevede di iniziare i lavori per il nuovo stabilimento all’inizio del 2023, fatti salvi accordi definitivi, approvazioni normative e altre condizioni. La produzione di pneumatici nelle nuove fasi dello stabilimento, invece, inizierà entro il quarto trimestre del 2024 e raggiungerà una piena capacità entro l’inizio del 2026.

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