Honda CR-V i-DTEC 4wd: prova su strada

E’passato un anno o poco più da quando vi abbiamo raccontato le nostre impressioni alla guida della vecchia generazione della Honda CR-V, e già allora ne avevamo apprezzato le dotazioni di sicurezza, e gli standard tecnologici davvero elevati. Beh, con l’arrivo della quarta generazione il suv della casa giapponese ha fatto un ulteriore salto in avanti: adesso, grazie a tutti i sistemi d’ausilio alla guida, in autostrada, va praticamente da sola. Poco chiaro? Tra poco vi spiegheremo meglio.

Design e Interni: [xrr rating=4/5]

Stile: Sempre originale, pur mantenendo una certa continuità con la precedente generazione.

Non c’è dubbio che la CR-V si faccia riconoscere. La linea, infatti, si distingue nettamente da quella di tutte le altre suv in circolazione. Elemento ormai caratteristico è il montante posteriore, con il terzo finestrino che crea il classico spigolo. Spigolo che in questa nuova generazione s’è fatto ancora più accentuato. Per il resto ritroviamo gli immancabili fari posteriori a sviluppo verticale, ben integrati con il lunotto posteriore, che ne segue l’inclinazione. A dare un’immagine da “dura” ci pensano poi i fascioni in plastica, presenti nei passaruota e nei paraurti anteriore e posteriore. Nel muso spicca invece la nuova mascherina, piuttosto pronunciata, nella quale sono incastonati i due fari allo xeno, che si sviluppano orizzontalmente. Insomma, questa nuova Honda CR-V non pecca certo di personalità.

Interno: colpo d’occhio notevole, grazie alle tonalità chiare. Bene anche l’abitabilità.

Salendo a bordo la prima impressione è quella di essere in una vettura costosa. I sedili in pelle chiara, con la tonalità che viene replicata nellla parte bassa della plancia, danno un certo senso di lusso. A rendere il tutto più luminoso ci pensa poi il grande tetto panoramico, comunque oscurabile per mezzo di una tendina elettrica. Il design dell’abitacolo appare anch’esso originale, proprio come l’esterno. La plancia si sviluppa su due livelli: il primo dove troviamo la leva del cambio, in posizione rialzata e facilmente raggiungibile, mentre più in alto c’è lo schermo touch screen del sistema d’infotainment, sopra al quale troviamo un ulteriore schermo nel quale vengono visualizzate le informazioni del trip computer. Per quanto riguarda la qualità dei materiali possiamo dirci indubbiamente soddisfatti, anche se le plastiche, seppur belle da vedere, risultano piuttosto dure al tatto. Segnaliamo, infine, la buona quantità di tasche e vani portaoggetti, sia nel tunnel centrale che nelle portiere. La posizione di guida, come prevedibile, è decisamente rialzata, con i sedili, dotati di regolazioni elettriche e riscaldabili elettricamente, che sono comodi ed accoglienti come poltrone. Peccano però di mancanza di sostegno laterale in curva. Ottima, invece, l’abitabilità, con spazio a sufficienza anche per cinque adulti, sia in altezza che per le gambe. Non mancano neanche attenzioni per i passeggeri posteriori, come le bocchette del clima, ed il bracciolo con vano portabevande. Note positive anche dal bagagliaio: si accede al vano per mezzo del comodo portellone elettrico, e si possono stivare bagagli in gran quantità. La capienza, infatti, è di quasi 600 litri. Davvero comodo il sistema per ribalatare gli schienali posteriori: basta agire su una levetta.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4.5/5]

Comfort d’alto livello, e sicurezza al top.

La nuova CR-V stupisce innanzitutto per la comodità. Assorbe le sconnessioni in maniera sempre gentile, ed il propulsore si mantiene sempre molto silenzioso. Per di più il cambio automatico assicura una guida sempre fludia, con passaggi di marcia molto morbidi. Insomma, questa CR-V fa venire voglia di viaggiare, a maggior ragione se quando imbocchi l’autostrada scopri una miriade di dispositivi che consentono alla vettura di andare praticamente “da sola”, oltre a rendere la guida notevolmente più sicura. Partiamo dal dispositivo (CMBS) che t’avvisa del pericolo di un’imminente collisione, prima visivamente ed acusticamente, e poi frenando in automatico la vettura. C’è poi il cruise control adattivo (ACC), che mantiene la velocità e la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, ed infine il sistema di mantenimento della corsia (LKAS). Il risultato? Con il cruise impostato ed il Lkas attivo, anche togliendo per qualche istante le mani dal volante, la vettura procede praticamente da sola, correggendo automaticamente la traiettoria per restare dentro la propria corsia di marcia. Ma ovviamente, non appena si tolgono le mani dal volante, è il sistema stesso a capire la situazione, invitando il guidatore a ritornare ad adottare una condotta “responsabile”, pena la disattivazione di tutti i sistemi. Per il resto la CR-V, oltre che per la comodità, si fa apprezzare anche per una buona agilità, tanto da non risultare impacciata neanche in città. Non si tratta, però, di una vettura dal piglio sportivo. Lo sterzo infatti è sempre molto leggero, e non brilla per comunicatività. Quando si esagera con la velocità poi, emergono un certo rollio e sottosterzo, che ti avvisano che stai chiedendo alla vettura di far cose per cui non è stata pensata. Abbiamo anche provato ad avventurarci su uno sterrato “leggero”, con risultati molto interessanti.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=4/5]

Funzionamento molto omogeneo e piacevole

Il 2.2 i-DTEC sotto il cofano di questa CR-V fa bella figura. Già al minimo lo si apprezza per la silenziosità e l’assenza di vibrazioni, che vengono confermate anche in velocità. L’erogazione della coppia e della potenza sono sempre molto regolari e lineari durante tutto l’arco dei giri, e questo consente una guida sempre molto fluida. Ma comunque anche i riscontri cronometrici risultano convincenti, dato che bastano meno di 10 secondi per raggiungere i 100km/h, e la velocità di punta sfiora invece i 200km/h. Insomma, pur con una cilindrata insolita, e con una potenza non certo esagerata (150cv), questo turbodiesel Honda ha ampiamente dimostrato di essere davvero un buon motore, che ben si adatta alle caratteristiche di un’auto come la CR-V, che vuole innanzitutto essere comoda e confortevole.

Consumi e Costi: [xrr rating=4/5]

Consuma il giusto. Può costare poco, o un pò, a seconda degli allestimenti.

Per quanto rigurarda le richieste di gasolio, durante la nostra prova, il computer di bordo indicava incoraggianti medie di 7 litri/100km, che considerando le dimensioni ed il peso del veicolo possono essere considerate un ottimo traguardo. Per una volta, tra l’altro, non troppo distanti dal dato dichiarato, che parla di 6,8 litri/100km nel ciclo combinato. Ma comunque, per chi volesse abbattere ulteriormente i costi ed i consumi, è arrivata anche la versione 1.6, ovviamente a gasolio. Per quanto riguarda il listino, bisogna dire che il prezzo d’attacco della nuova versione appena citata è interessante: 25.150€. Per un esemplare top di gamma come quello in prova, davvero iper accessoriato, e decisamente premium in quanto a contenuti, siamo invece su cifre vicine ai 40.000€.

Honda CR-V 2.2 i-DTEC: la Pagella di Motorionline

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Honda CR-V