Hyundai e Aurora, partnership per l’introduzione della guida autonomia entro il 2021
Al CES 2018 debutta il nuovo SUV Fuel Cell di quarta generazione
Hyundai ha stretto un accordo con Aurora, azienda leader nello sviluppo della tecnologia self-driving, mirato all’introduzione della guida autonoma sulle vetture Hyundai entro il 2021.
La tecnologia di Aurora sarà introdotta su modelli Hyundai sviluppati ad hoc che nei prossimi mesi condurranno specifici test pilota. L’intesa tra le due società prevede, nel lungo termine, anche la collaborazione per la commercializzazione dei veicoli a guida autonomia a livello globale.
La prima fase della collaborazione sarà incentrata sullo sviluppo di hardware e software per la guida automatizzata e dei dati back-end richiesti per il livello 4 di guida autonoma. Dopo i primi test di veicoli autonomi su strade pubbliche condotti da Hyundai nel 2015 e proseguiti negli anni successivi, l’alleanza con Aurora punta ad accelerare il percorso che porta all’obiettivo finale: sviluppare la guida autonoma in maniera veloce, diffusa e sicura.
Nel frattempo Hyundai ha anche svelato le prime foto del nuovo SUV Fuel Cell di quarta generazione, che farà il suo debutto lunedì 8 gennaio al CES 2018 di Las Vegas e che sarà la prima Hyundai protagonista dei test di guida autonoma in collaborazione con Aurora. L’alimentazione a idrogeno, sottolinea il costruttore sudcoreano, è la piattaforma ideale per implementare tecnologie self-driving, che richiedono potenza elevata per supportare la quantità di dati e informazioni necessarie e il funzionamento dell’hardware, come per esempio i sensori.
Oltre al nuovo SUV FCEV, al CES Hyundai presenterà anche la sua visione per l’utilizzo dell’idrogeno nella quotidianità (Hydrogen Life Vision), insieme ad una serie di nuove tecnologie e funzionalità avanzate come il riconoscimento vocale, l’evoluzione dei sistemi d’intelligenza artificiale e il monitoraggio delle condizioni fisiche e di salute del conducente in combinazione con i sistemi di assistenza alla guida.
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