Hyundai Elantra 2011, la prima immagine dell’abitacolo

Si chiama “Fluidic Scuplture” ed è il nuovo percorso di design che Hyundai, costruttore sudcoreano, ha immaginato, studiato e proposto a più riprese per guadagnare posizioni nel concerto automobilistico mondiale e per garantirsi la costruzione, mattone dopo mattone, di un’anima che si imponga nell’immaginario collettivo.

Il più recente prodotto di questo solco stilistico è Hyundai Elantra – o Avante, come si chiamerà in Oriente –, una berlina di media taglia, che è stata presentata al Salone di Busan, Corea, qualche mese fa: prima d’oggi, tuttavia, non s’aveva mai avuto modo di vedere l’aspetto dell’abitacolo della vettura, spacciato dal costruttore come oggetto di stile non comune tra le altre compatte.

Partendo da sinistra, l’abitacolo della nuova Hyundai Elantra presenta un volante a quattro razze con due virgole in argento metallizzato, che spezzano la precisione della corona esterna, un cockpit strumenti con il contagiri ed il tachimetro circolari, profondi, incassati, ed uno schermo multifunzionale centrale, una consolle ampia nella zona superiore, che include anche uno schermo LCD, e contratta, risicata, nella zona inferiore, che si costruisce tra due limiti ad onda e che scende verticalmente tra le due sedute: tutto richiama la forma della lettera X.

In soldoni, anche l’abitacolo della nuova Hyundai Elantra è stato scolpito con linee morbide, ma decise, veloci, ma profonde, con saliscendi vertiginosi, con cambi di traiettoria forti, diretti, ma sempre molli, dolci: si respira la medesima energia che costruisce tutta la parte esterna.

Le vendite della nuova Hyundai Elantra dovrebbero iniziare all’incirca alla fine dell’anno in corso: la vettura sarà dotata – pare – di un propulsore GDI 1,6 litri quattro cilindri che eroga 140 cavalli e 133 Nm di coppia e che viene accoppiato ad una trasmissione automatica a sei velocità: il costo della nuova Elantra non è ancora stato comunicato, ma il solito sicofante ha circoscritto il peso economico della vettura attorno a 16.000 dollari, l’equivalente di circa poco oltre 12.000 euro.