Il Canada dice no a Tesla che chiedeva di ridurre i dazi sui veicoli elettrici importati dalla Cina
Il Canada avrebbe detto no alle richieste di Tesla di ridurre i dazi per le auto prodotte in Cina
Tesla ha cercato invano di persuadere il governo canadese a ridurre le tariffe sui veicoli elettrici importati dalla Cina. Tuttavia, le autorità hanno applicato ai modelli della casa di Elon Musk la stessa sovrattassa del 100% imposta a tutti gli altri veicoli elettrici provenienti dalla Cina.
Il Canada avrebbe detto no alle richieste di Tesla di ridurre i dazi per le auto cinesi
Il Dipartimento delle Finanze canadese ha annunciato che dal 1° ottobre la tariffa di importazione sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina passerà dal 6,1% al 106,1%. Questa misura è una risposta alle “politiche e pratiche ingiuste” e alla “sovracapacità intenzionale” promosse dalla Cina. L’aumento segue la decisione degli Stati Uniti di incrementare le tariffe sui veicoli elettrici cinesi dal 25% al 100% alcuni mesi fa.
Tesla avrebbe contattato il governo canadese prima dell’annuncio, proponendo una tariffa del 9%, simile a quella applicata dall’Unione Europea. Tuttavia, non è noto come le autorità abbiano risposto. Il ministro delle Finanze, Chrystia Freeland, ha rifiutato di commentare i colloqui avuti con Tesla, secondo quanto riportato da Reuters.
Tesla esporta in Canada sia i modelli Model 3 che Model Y prodotti in Cina, ma non divulga la percentuale di veicoli canadesi provenienti dalla Cina rispetto a quelli importati dagli Stati Uniti. Le nuove tariffe potrebbero indurre Tesla a incrementare le vendite di veicoli fabbricati negli Stati Uniti sul mercato canadese.
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