Imparato: “Fiat 500 continuerà ad essere prodotta a Mirafiori anche dopo il 2032”

Fiat 500 nonostante il grande calo delle vendite dell’ultimo periodo continuerà ad avere un ruolo importante all’interno del gruppo Stellantis. Nelle scorse ore ore Jean-Philippe Imparato, responsabile del gruppo per l’Enlarged Europe nel corso di un’intervista in televisione ha confermato che questa vettura continuerà ad essere prodotta a Mirafiori per un lungo periodo, sicuramente oltre il 2032.

Stellantis punta su Mirafiori a lungo termine: Fiat 500 sarà prodotta li anche dopo il 2032

Questo significa che anche la futura generazione della city car di Fiat continuerà ad essere prodotta nello stabilimento torinese. In questa maniera Imparato ha voluto ribadire come Stellantis abbia un piano a lungo termine per il nostro paese. Imparato ha dichiarato: “Mirafiori è la 500, giusto? Tra pochi mesi avremo la 500 ibrida e, oltre a questo, stiamo preparando la nuova 500 per il futuro. Il piano è quasi consolidato, ma posso dirvi una cosa: non abbandoniamo Mirafiori e non abbandoniamo Torino. Abbiamo anche localizzato a Mirafiori l’ente dei veicoli commerciali Pro1, e io, come capo dell’Europa, arrivo e metto tutta l’azienda e l’organizzazione europea a Torino. Quindi non c’è dubbio, Mirafiori c’è e Mirafiori ci sarà.”

Imparato ha confermato che a novembre partirà la produzione della versione ibrida di Fiat 500 con la quale la produzione nella fabbrica di Mirafiori tornerà al di sopra delle 100 mila unità ma ha anche confermato che la futura generazione sarà prodotta sempre in Piemonte.

“Ma non c’è solo l’ibrido. A Mirafiori stiamo mettendo il futuro della 500, e questo ci porta fino al 2032-2033, quindi non c’è dubbio che Mirafiori avrà lavoro. Se ho deciso di localizzare tutta l’organizzazione Corporate Europe a Torino, vicino al Centro Stile, è perché vogliamo restare in Italia. Torino è estremamente importante per noi: avremo l’organizzazione europea, i commerciali, la 500 ibrida, e il futuro della 500, ed è un segnale chiaro. A Torino produciamo anche l’e-Dct, il cambio per l’ibrido, che esportiamo ovunque: ne facciamo 60.000 unità al mese, e questo dimostra quanto Torino rimanga fondamentale per noi.”