Incentivi auto 2024: possibile un bonus fino a quasi 14.000 euro
Conteranno la classe dell'auto rottamata e l'ISEE
C’è grande attesa per conoscere il nuovo regolamento sugli incentivi, annunciato dal ministro Urso nei giorni scorsi. Il governo punta ad utilizzare non solo i 570 milioni di nuovi fondi per il 2024, ma anche quelli inutilizzati negli anni precedenti, arrivando a quasi un miliardo di euro disponibile. Con bonus fino a quasi 14.000 euro.
La classe della vettura ed i meno abbienti
Secondo la bozza del decreto visionata dall’ANSA, sono due le principali novità su cui il governo sta lavorando, rispetto al regolamento del 2023: la classe della vettura rottamata ed i meno abbienti. Entrando nel dettaglio, infatti, ci sarà un bonus maggiore per chi rottamerà una vettura tra Euro 0 ed Euro 2, rispetto a chi rottamerà un’auto Euro 3 o Euro 4. E chi ha un’ISEE inferiore a 30.000 euro, potrà ricevere un extra bonus di circa il 25% per poter cambiare la propria vettura.
Fino a quasi 14.000 euro
Le classi di sconto per le elettriche dovrebbero arrivare a 6.000 euro senza rottamazione (7.500 con ISEE sotto 30.000 euro), 9.000 euro rottamando Euro 4 (11.250), 10.000 rottamando Euro 3 (12.500) e 11.000 rottamando da Euro 0 a Euro 2 (13.750). Per le ibride, invece, si partirebbe da 4.000 euro senza rottamazione (5.000), per arrivare a 5.500 euro con Euro 4 (6.875), 6.000 con Euro 3 (7.500) e 8.000 con Euro 0-2 (10.000).
Gli sconti più attesi (e quelli che finiranno quasi subito) saranno quelli per le vetture non elettriche, con emissioni da 61 a 135 g/km di CO2. Si andrà da 1.500 con rottamazione di un’auto Euro 4, 2.000 con Euro 3 e si arriverà ai 3.000 con Euro 0-2, senza differenziazione per reddito e con l’obbligo di rottamazione. La bozza ipotizza poi il raddoppio del contributo per i taxi vincitori del concorso straordinario per il rilascio di nuove licenze e chi fa servizio di noleggio con conducente.
Attesa per il decreto
Ricordiamo che questa è solo una bozza e, di conseguenza, potrà venir modificata nei prossimi giorni, prima di arrivare al decreto con le cifre e le condizioni definitive.
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