Incentivi auto 2024: quattro richieste Unrae per il Tavolo Automotive
Domani si terrà l'incontro del settore con il Governo
Domani sarà un giorno importante per il mondo dell’auto. È, infatti, in programma il Tavolo Automotive presso il Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), in cui si parlerà delle necessità del settore. In primo piano, come di consuetudine, ci saranno gli incentivi, già da tempo esauriti nella fascia 0-20 g/km.
A questo importante confronto, sarà presente ovviamente l’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), per presentare le proprie richieste al Governo. “Abbiamo le idee chiare e siamo pronti a confrontarci in modo costruttivo con il Mimit – le parole del presidente Michele Crisci – portando proposte puntuali per garantire al nostro Paese un percorso strategico e strutturato di transizione. Serve chiarezza e stabilità per consentire ai costruttori di programmare gli investimenti e ai consumatori di prendere le loro decisioni di acquisto”.
Le richieste Unrae
Saranno quattro, in particolare, le richieste, legate tutte agli incentivi. Si parte dalla richiesta di rendere disponibili i 240 milioni di fondi residui già stanziati per il 2024 siano resi disponibili per la fascia 0-20, quella appunto andata subito esaurita. Inoltre, viene richiesto il recupero di ulteriori 250 milioni, previsti per il 2025, prelevati dal DL Coesione.
Inoltre, si chiede un piano triennale per il periodo dal 2025 al 2027 e l’eliminazione del tetto di prezzo per la fascia 0-20 g/km o, quantomeno, l’equiparazione a quello della fascia 21-60 g/km.
La detraibilità dell’IVA
Un altro tema sul tavolo è legata all’IVA delle auto aziendali. L’Unrae chiede “la revisione del trattamento fiscale delle auto aziendali, con particolare riferimento alla detraibilità dell’IVA e alla deducibilità dei costi, da parametrare alle emissioni di CO2, oltre alla riduzione del periodo di ammortamento a 3 anni, percorso realizzabile attraverso i decreti attuativi della Delega Fiscale. Un intervento in tal senso consentirebbe di rilanciare la competitività delle nostre imprese”.
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