Incidente durante la guida autonoma? La responsabilità è del costruttore
Ecco come si sta preparando il Regno Unito
È un cambiamento importante per la guida autonoma, o almeno lo è per la futura mobilità del Regno Unito che già promuove leggi e normative sulla prossima guida autonoma, stabilendo già da ora “oneri e onori”, ancor prima che tale tecnologia sia effettivamente utilizzabile sulle strade di tutti i giorni.
Le strade del Regno Unito potrebbero vedere i primi veicoli a guida autonoma nel 2025, una tecnologia che non riguarderà solo le autovetture ma soprattutto i trasporti. Il governo inglese sta, prima di tutto, investendo nel settore, al fine di creare nuovi posti di lavoro e rendere le strade più sicure grazi ai 100 milioni di sterline stanziati per avviare i servizi di guida autonoma e consentire alle aziende di crescere e creare nuove opportunità.
In poche parole, il primo obbiettivo sarebbe quello di creare delle navette a guida autonoma che possano svolgere il compito di un autobus, magari, su brevi distante o creare nuovi servizi per la delivery di cibo e bevande all’interno delle grosse città.
Poi si regolerà la guida autonoma delle nuove autovetture dei cittadini, di nuova generazione, prossime a guidare in autonomia in autostrada. La legislazione inglese stabilirà che i produttori sono responsabili delle azioni del veicolo durante la guida autonoma, il che significa che un conducente umano non sarebbe responsabile per incidenti relativi alla guida mentre il veicolo ha il controllo.
Il segretario agli affari Kwasi Kwarteng ha dichiarato: “I veicoli a guida autonoma hanno il potenziale per rivoluzionare la vita delle persone, in particolare aiutando coloro che hanno problemi di mobilità o fanno affidamento sui trasporti pubblici per accedere ai posti di lavoro, ai negozi locali e ai servizi vitali da cui tutti dipendiamo.”
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