Incidenti Auto: i testimoni fanno la differenza, ecco perché

Ma la nuova legge ha cambiato molte cose

Il ruolo dei testimoni negli incidenti stradali a fronte anche delle ultime novità normative
Incidenti Auto: i testimoni fanno la differenza, ecco perché

Quando si rimane coinvolti in un incidente stradale, le testimonianze delle persone che vi hanno assistito può risultare decisiva.

Dunque, se avete fatto un incidente con ragione e avete dei testimoni, vi conviene servirvene. Attenzione però, perché la nuova legge ha cambiato molte cose.

 

Il ruolo dei testimoni negli incidenti stradali

La presenza di persone che hanno assistito a un incidente può fare la differenza in fase di risarcimento danni. Attraverso la compilazione del modulo blu è infatti possibile indicare anche i nomi dei testimoni, oltre ovviamente ai dati delle persone e dei veicoli coinvolti nel sinistro.

Il testimone è poi molto utile per ricostruire l’esatta dinamica di un incidente stradale grave, dove magari sono morte delle persone. In questo caso la raccolta delle informazioni viene eseguita dalle forze dell’ordine, che successivamente fanno un’intervista investigativa (da non confondere con l’interrogatorio) ascoltando più racconti per avere anche percezioni diverse in merito all’incidente.

In generale il ruolo del testimone è chiave quando, a seguito di un sinistro stradale, non sono intervenute le autorità di polizia. In caso contrario, il verbale redatto dai pubblici ufficiali ha un valore certamente superiore rispetto a qualsiasi altra deposizione o ricostruzione dei fatti ad opera di terzi.

 

Ultime novità: i testimoni vanno indicati subito

Tuttavia il diffuso fenomeno dei falsi incidenti e dei testimoni di comodo ha spinto le istituzioni a regolamentare la materia. A questo proposito, la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2017 (legge n. 124 del 4 agosto 2017) ha riformato in maniera pesante il regime probatorio relativo agli incidenti stradali e da questo momento l’onere della prova è diventato più difficile.

Per quanto riguarda il risarcimento dei danni riguardanti solo le cose (e non le persone) il danneggiato deve infatti indicare immediatamente i soggetti che hanno assistito all’incidente, altrimenti non potrà più chiamarli a testimoniare. Nello specifico, l’identificazione deve risultare dalla denuncia del sinistro o dal primo atto formale che il danneggiato compie nei confronti dell’assicurazione.

Se quest’ultimo non provvede è la compagnia stessa che, entro 60 giorni dalla denuncia del sinistro, deve chiedere tramite raccomandata l’indicazione dei testimoni. A quel punto la parte che riceve la richiesta ha ulteriori 60 giorni di tempo per comunicare i testimoni, sempre mediante raccomandata.

Queste nuove regole valgono anche per le compagnie, che devono comunicare gli eventuali ulteriori nominativi delle persone che hanno assistito all’incidente sempre entro 60 giorni.

A queste regole sul fattore tempo ci sono però tre eccezioni:

  • se l’identificazione di un testimone risulta oggettivamente impossibile nell’immediato;
  • se il testimone è già stato identificato dalle autorità di polizia;
  • se l’incidente ha causato anche danni alle persone.

Inoltre, da ora in poi uno stesso testimone può essere citato al massimo in tre cause nel corso di un quinquennio. Oltrepassato questo limite il giudice comunicherà il suo nominativo alla Procura della Repubblica, che verificherà se è stata commessa falsa testimonianza e/o frode all’assicurazione. Infine, i testimoni possono ora essere valutati dal giudice secondo il suo prudente apprezzamento, perdendo quindi una parte di quel ruolo chiave che avevano fino ad ora.

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1 commento

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  • Ivan Macella ha detto:

    Salve,ho letto con piacere il vostro articolo,concordo sostanzialmente con lo spirito della nuova normativa relativa alla identificazione dei testimoni dell’ incidentestradale. Tuttavia in base alla mia esperienza di tecnico del settore, porrei maggiore attenzione sui metodi e le tempistiche dell’acquisizione delle informazioni..le differenze tra le stesse le quali emergono con il passare del tempo.Vi saluto cordialmente. Dott.Ivan Macella

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