Infiniti Q50 Eau Rouge: debutto dinamico con Sébastien Buemi a Goodwood 2014 [FOTO LIVE]

Il pilota Red Bull: «Sarà avversaria della BMW M4»

Infiniti Q50 Eau Rouge - Abbiamo parlato della nuova concept car giapponese con un ospite d'eccezione: Sébastien Buemi, collaudatore del team di Formula 1 Red Bull Racing

L’Infiniti Q50 Eau Rouge farà finalmente il suo debutto dinamico alla Goodwood Hill con due piloti d’eccezione. Parliamo di Christian Horner e Sébastien Buemi, rispettivamente team manager e pilota collaudatore della Red Bull Racing quattro volte campione del mondo di Formula 1 (con Sebastian Vettel). Il prototipo della casa giapponese si era già fatto vedere allo scorso Salone di Ginevra e aveva destato moltissimo interesse non solo per la sua notevole potenza, ma anche per il nome estremamente evocativo. L’Eau Rouge, infatti, è uno dei tratti più famosi e spettacolari del circuito belga di Spa-Francorchamps. Prima che l’auto entrasse in azione, abbiamo scambiato qualche parola con lo stesso Buemi a proposito di questa sportivissima belva equipaggiata con un V6 biturbo da 568 CV, capace ufficialmente di uno 0-100 da meno di 4 secondi e una velocità di punta di ben 290 km/h.

Cosa ne pensi della Infiniti Q50 Eau Rouge? Come potrebbe posizionarsi sul mercato?

«Penso che sia un grande passo avanti. Molto più potente, freni migliori, più aggressiva. È un passo molto importante nella giusta direzione. Stiamo ancora lavorando per migliorare alcuni punti chiave, ma alla fine della giornata siamo soddisfatti di essere arrivati così lontano. È difficile posizionarla prima che sia completamente finita, ma se dovessi scegliere “un’avversaria” sul mercato, direi la BMW M4. Il nostro obiettivo è naturalmente quello di avere un’auto più performante in termini di potenza e manovrabilità. È difficile fare una vera comparazione, ma avere la trazione integrale è senza dubbio un vantaggio. Per esempio dovremmo essere più competitivi nello 0-100 grazie al miglior grip».

Come sei stato coinvolto nel progetto Eau Rouge?

«Io e Seb abbiamo ovviamente testato l’auto fin dalle prime fasi di sviluppo e abbiamo dato il nostro feedback in merito. Abbiamo consigliato in quali punti occorreva essere cauti e su quali invece l’auto poteva lavorare con convinzione. Ora abbiamo testato l’auto diverse volte e fino ad ora siamo molto soddisfatti del lavoro. Naturalmente c’è ancora molto su cui si può lavorare prima che possa pensare di arirvare sul mercato».

Quindi confermi che sarà lanciata sul mercato?

«Non posso al momento confermare (ride, n.d.r.). Per ora stiamo solamente testando l’auto.»

Cosa ne pensi del nome?

«Penso che sia bellissimo. Una dei luoghi più famosi della Formula 1

Rispetto alle concorrenti, come BMW e Audi, quali sono i punti di forza dell’auto?

«Prima di tutto non è tedesca (ride, n.d.r.). Non che abbia assolutamente nulla contro le auto tedesche, ma arrivando da un’altra realtà potrebbe portare sul mercato delle idee nuove in termini di tecnologia e di design. Puntando magari su qualcosa di più emozionale.»

Considerando che Infiniti, come anche le categorie Formula, stanno puntando sulla tecnologia ibrida, non era forse questa una buona occasione per sviluppare una nuova unità super potente ibrida?

«Un passo per volta. È già un grande risultato avere un’auto così potente e penso che Infiniti penserà anche a questa strada alternativa. Devi cambiare moltissimi componenti per sviluppare la tecnologia ibrida, non si può “mettere e basta”, per cui meglio fare un passo per volta».

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