Infrastrutture per elettriche e ricarica rapida: maxi joint venture tra cinque colossi dell’automotive
BMW, Ford, Daimler, Audi e Porsche si mettono insieme
Cinque grandi costruttori dell’automotive, BMW, Ford, il Gruppo Daimler e il Gruppo Volkswagen con i marchi Audi e Porsche, hanno annunciato la creazione una maxi joint venture per la realizzazione della diffusione capillare delle colonnine di ricarica rapida in Europa, con potenze fino a 350 kW. L’iniziativa che ha l’obiettivo di aprire almeno 400 stazioni a partire dal prossimo anno potrebbe rappresentare una svolta storica per la spinta del mercato delle auto elettriche.
L’intesa, alla quale le cinque Case automobilistiche prendono parte con quote uguali, è aperta ad altri costruttori e ad aziende partner, di cui anzi viene incoraggiata la partecipazione. In attesa che le autorità regolatorie competenti approvino la nuova realtà industriale, i cinque costruttori dell’automotive spiegano che sotto il profilo tecnico l’accordo prevede lo sfruttamento della tecnologia SAE CCS (Combo Charging System) già utilizzata da BMW, Volkswagen e altri. Si punta al potenziamento di tale tecnologia arrivando a 350 kW con le vetture elettriche che nei prossimi anni sono destinate ad adeguarsi a questa potenza di ricarica ultra rapida che al momento, per gli standard delle auto elettriche attualmente sul mercato, è eccessiva e non compatibile.
Le 400 colonnine di ricarica rapida previste dalla nuova joint venture saranno installate sul territorio europeo a partire dal 2017, con l’obiettivo di arrivare ad una copertura di “migliaia” di stazioni di ricarica entro il 2020. I nuovi punti di ricarica potranno essere utilizzati da auto elettriche e ibride plug-in di tutte le marche, previo utilizzo dei connettori CCS sulle vetture.
Del resto la joint venture non rappresenta altro che un “unire le forze” da parte di Case automobilistiche che per i prossimi anni hanno importanti strategie d’elettrificazione della gamma. Gli ingenti investimenti di questi cinque grandi costruttori sulle auto elettriche e ibride plug-in spiegano l’impegno degli stessi nella realizzazione delle infrastrutture necessarie, come le colonnine di ricarica rapida, per spingere la mobilità verso lo standard delle “emissioni zero”.
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