Italdesign Brivido: la concept Giugiaro al Salone di Ginevra 2012

Prestazioni da supercar, meccanica ibrida Volkswagen

Italdesign Giugiaro Brivido è un prototipo marciante quattro posti, sviluppato su meccanica del Gruppo Volkswagen e motorizzazione ibrida. Al debutto al Salone di Ginevra 2012, la concept in grado di raggiungere i 100km/h in 5,8 sec. e una velocità massima di 275 km/h senza rinunciare al comfort e alla grande abitabilità interna, forte di una ricerca tecnologica che rivoluziona il modo di vivere l’automobile.

“Il 2012 sarà un anno importante per noi e per il Gruppo, con questa auto vogliamo continuare a far sognare e ad immaginare il futuro. Si tratta di un esercizio per una vettura dalle prestazioni supersportive ma con un occhio di riguardo all’ambiente, dai contenuti tecnologici e soprattutto dal grandissimo comfort. Oggi il vero lusso è viaggiare comodi. Dopo la ricerca sulle city car, quest’anno ho voluto misurarmi con una GT lunga 4,98 metri, in grado di raggiungere i 275 km/h. Non definirei Brivido una dream car: non è un oggetto destinato a rimanere un sogno irraggiungibile. Da sempre il mio intento è progettare oggetti che siano vicini alla realtà industriale e possano facilmente venire immessi sul mercato” ha dichiarato Giorgetto Giugiaro.

Alluminio, fibra di carbonio e vetro sono i materiali che caratterizzano gli esterni della Brivido. Le linee sinuose ed aerodinamiche della carrozzeria, verniciata in rosso perlato xiralico, sottolineano il carattere sportivo ed elegante al tempo stesso della Gran Turismo marchiata Giugiaro.
Parabrezza, tetto, lunotto posteriore e le ampie finestrature delle portiere formano una cupola cristallina che consente alla luce naturale di inondare l’abitacolo, esaltandone il design ricercato, le finiture di pregio e i dispositivi ad altissima tecnologia, permettendo al tempo stesso di godere del panorama circostante e dei paesaggi urbani durante il viaggio.

La vista laterale è dominata dalla peculiarità dell’unica portiera che mette in risalto l’utilizzo del cristallo come vero elemento architettonico. Inoltre, in questo modo, tutti i passeggeri possono accedere all’abitacolo contemporaneamente.
La linea di cintura, che si estende abbracciando il passaruota, è interrotta proprio dal cristallo laterale della portiere, che prosegue al di sotto di essa aumentando notevolmente la superficie trasparente. Come nel prototipo Structura, ciò offre al guidatore una maggiore visibilità in fase di manovra, che in questo modo può facilmente vedere il marciapiede a fianco della vettura e al tempo stesso consente agli occupanti dei sedili posteriori di godere di una grande visibilità. Per agevolare le comuni operazioni di pagamento, solo una piccola porzione del cristallo è abbassabile elettronicamente, mentre il resto è fisso.

Luminosità è la parola d’ordine anche all’esterno dell’abitacolo: la Brivido presenta una novità assoluta per i dispositivi di illuminazione e direzione. Grazie alla tecnologia LED i gruppi ottici anteriori, mai come ora, diventano elemento estetico caratterizzante. Lunghi 2.600 mm partono dal cofano anteriore, accarezzano le linee sinuose della carrozzeria e terminano a metà della fiancata, all’altezza delle portiere laterali svolgendo la funzione di luci di posizione e indicatore di direzione.

Il fianco della Brivido nasconde un ultimo gioiello tecnologico: gli specchietti retrovisori laterali sono sostituiti da un innovativo sistema elettronico composto da due telecamere che emergono letteralmente dalla carrozzeria: una volta avviato il quadro di comando, le ali che nascondono le microcamere, poste all’altezza delle prese d’aria laterali dietro al passaruota anteriore, si sollevano di 90º e si attivano proiettando le immagini sui monitor posti sul piantone del volante.

La vista frontale sottolinea un muso aggressivo e ipertecnologico. È stata utilizzata un’unica mascherina, realizzata in fibra di carbonio, che occupa l’intera larghezza della vettura e consente un ampio flusso d’aria per il raffreddamento del motore fungendo anche da spoiler anteriore. Su di essa trovano spazio anche il sistema DRL, i fari di profondità e i fendinebbia.

Lo specchio di coda, anch’esso in fibra di carbonio, ospita i due fregi diagonali divergenti dal centro verso l’esterno, che svoltano sulla fiancata e ospitano le luci posteriori, gli stop, gli indicatori di direzione e i retronebbia. Oltre al lunotto posteriore, attraverso cui si accede al vano bagagli, per la cui superficie è stata utilizzata la fibra di titanio, trova spazio anche un piccolo spoiler, che viene azionato elettronicamente ad una velocità di 80 km/h, per garantire l’aderenza a terra.
Gli ampi scarichi laterali infine incorniciano il deviatore di flusso di derivazione agonistica.

L’ampia superficie del cofano, in cui spicca l’intarsio a “V” in alluminio satinato che contrasta cromaticamente con il rosso della vernice, nasconde un motore da 3.000cc e 360 cavalli.

L’Electronics Research Lab (ERL) del Gruppo Volkswagen in California ha collaborato con Italdesign Giugiaro per sviluppare e costruire display ed elettronica interattivi per la Brivido. Tra questi, un esclusivo sistema docking posto nella plancia, consente di nascondere completamente un’iPad, oppure, con un gesto della mano, di estrarlo parzialmente per lavorare in modalità interattiva “Minimal”. ERL ha anche contribuito alla creazione dei comandi per la climatizzazione ed il comfort tramite i quali il conducente ed i passeggeri possono accedere alle funzioni “Basic” e “Extended” su un touch screen capacitivo. Ottimizzando il passaggio tra queste modalità i pulsanti veri e propri emergono dalla superficie di comando quando necessario, per scomparire nuovamente se non sono utilizzati.

Tecnologia, abitabilità, ergonomia, comfort e lusso sono le parole chiave che caratterizzano l’allestimento interno della Brivido, che si presenta come un vero e proprio open space: un unico ambiente che racchiude i posti anteriori, quelli posteriori e il vano bagagli in una soluzione continua, grazie anche all’utilizzo del Titan-Tex®, fibra di titanio estremamente resistente e leggera.

Il cruscotto ha una struttura simmetrica per guidatore e passeggero. Le informazioni principali sono riportate su due monitor LCD incastonati all’interno di due cupolotti: uno posto dietro al volante e uno al di sopra del docking per iPad. Il passeggero può in questo modo accedere agli stessi dati del guidatore (tragitto, velocità, giri motore…) oppure gestire le opzioni per l’intrattenimento a bordo.

Italdesign Giugiaro ha brevettato il particolare piantone del volante: su di esso sono ospitati due monitor su cui vengono proiettate le immagini delle telecamere laterali e posteriori: in questo modo il guidatore ha il completo controllo della vettura senza distogliere mai l’attenzione dalla strada.
I comandi principali sono ospitati su due pannelli con tecnologia touch posti sulle razze del volante: con la mano sinistra il conducente è in grado di intervenire sul sistema di intrattenimento, sui comandi luminosi e sulla gestione dell’interfaccia grafica del cruscotto; mediante il pannello di destra è possibile controllare tutte le regolazioni dell’impianto di climatizzazione.
Con un semplice tocco il guidatore può scegliere il modo di guida della Brivido tra “comfort” e “sport”.

La plancia sul lato passeggero ospita il già citato sistema di integrazione per iPad. Grazie all’applicazione “Brivido” il passeggero può controllare il sistema media, quello di navigazione e l’accesso a contenuti on-line. Quindi può inserire completamente il tablet all’interno del cruscotto grazie ad un meccanismo automatico o lasciarlo parzialmente esposto per utilizzarlo come tastiera virtuale e interagire con il monitor all’interno del cupolotto.

In linea con i trend moda più attuali, la Brivido non rinuncia alla sobrietà. Per arredare l’abitacolo il dipartimento Color&Trim di Italdesign Giugiaro ha investito in ricerca e sviluppo di metodologie e materiali utilizzando un metodo di cucitura inedito nel mondo auto motive: il raw cut. Le pelli, realizzate appositamente per questo prototipo, sono state tinte in due colori a contrasto, chiaro per il lato “fiore” e scuro per il lato “carne”; in fase di cucitura le pelli sono state accoppiate e tagliate al vivo per mettere in risalto lo spessore che solitamente viene ripiegato e quindi nascosto. In questo modo il contrasto cromatico chiaro/scuro crea una linea grafica che disegna e enfatizza le forme.

I sedili anteriori presentano una asimmetria sul lato esterno che consente agli occupanti un’agevole salita e discesa dalla vettura coprendo il brancardo: ci si siede su questa “ala sporgente” e comodamente si scivola all’interno.
I fianchetti delle sedute posteriori ospitano un sistema LED che agevola l’ingresso in caso di scarsa visibilità proseguendo otticamente il design dei sedili. All’interno di essi sono nascosti gli occhiali 3D che costituiscono il sistema di infotainment: indossandoli è possibile guardare un film, accedere alle informazioni di viaggio o, collegandosi alle telecamere della Brivido, guardare la strada. I comandi per la regolazione delle impostazioni del clima sono invece alloggiati su un monitor touch che discende, a richiesta, dalla traversina centrale.

Il tunnel ospita, oltre ai classici vani porta oggetti e porta bicchieri, anche i quattordici pulsanti che attivano tutti i comandi principali (apertura porte, freno di stazionamento, controllo di stabilità, luci) e il cambio automatico ad otto rapporti.

Il display alloggiato nella parte centrale della plancia replica le informazioni principali del sistema relative al clima, ai consumi, alla configurazione del sistema ibrido. A seconda della configurazione grafica del display, accanto al monitor emergono dalla plancia i pulsanti necessari ad attivare e disattivare i comandi relativi. La tecnologia touch e l’esperienza dei tradizionali pulsanti si fondono per dare vita ad un nuovo sistema di controllo.

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