Jaguar-Land Rover, accordo in Cina con Chery Automobile

Tata Motors produrrà nel Paese della Grande Muraglia

Alcuni modelli Land Rover e Jaguar saranno prodotti in Cina in collaborazione con Chery Automobile per il mercato del luogo: le società hanno stretto un accordo che (pare) prevede tre miliardi di euro di investimento in cinque anni
Jaguar-Land Rover, accordo in Cina con Chery Automobile

Tata Motors, l’azienda indiana a cui appartengono il brand britannico Jaguar ed il marchio inglese Land Rover, e Chery Automobile, società cinese attiva nel settore automobilistico, hanno raggiunto un accordo: saranno partner in Cina in un ampio spettro di campi (produzione di motori e di vetture, sviluppo e ricerca, commercializzazione e via dicendo: tutto ciò che è connesso alla crescita di Land Rover e di Jaguar nel Paese della Grande Muraglia). Ad annunciare questa nuova partnership sono alcune chiacchiere non ufficiali, dato che il governo cinese non ha ancora definitivamente approvato l’accordo (non c’è ragione di credere, al momento, che questo rapporto di collaborazione non venga accettato dagli amministratori della Cina). Mancano, per ora, tutti i dettagli della partnership tra il colosso indiano e quello cinese: ne parliamo generalmente, in attesa di un comunicato stampa che chiarisca tutti i dubbi.

Secondo le prime indicazioni, il rapporto tra Chery Automobile e Tata Motors prevede la nascita di un nuovo brand specificatamente dedicato a quel mercato, la realizzazione di un nuovo stabilimento per la produzione di vetture Land Rover e di vetture Jaguar e copiosi investimenti in ricerca e sviluppo. Questo programma – secondo le chiacchiere – ha un valore di circa tre miliardi di dollari, che verranno impegnati in cinque anni.

La motivazione che ha spinto i manager di Tata Motors a stringere un accordo con quelli di Chery Automobile è fondamentalmente la forte domanda di vetture Jaguar e Land Rover, in veloce crescita, in Cina. Ricordiamo che ai brand stranieri non è premesso installare impianti produttivi in loco se non in joint-venture con aziende locali (per la salvaguardia di queste ultime): ecco perché Tata Motors ha scelto questo partner dagli occhi a mandorla per introdursi con efficacia in uno dei mercati più succosi e grandi del pianeta (dal punto di vista automobilistico). Costruire in Cina i propri prodotti (siano essi battezzati Land Rover o marchiati Jaguar) porterà notevoli benefici in termini di costi di produzione e permetterà di risparmiare sui dazi d’esportazione/importazione.

Aspettiamo di conoscere meglio i contorni di questo accordo.

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