Jaguar XE 2012, annunciata una nuova berlina di segmento D

Qualora qualcuno avesse prospettato un torbido futuro, quando Jaguar finì nel mirino di Tata Motors e allorché venne definitivamente acquisita dall’azienda indiana, anche a causa di una recessione economico-automobilistica che incuteva timore a grandi e piccini, oggi – probabilmente – potrà cambiare la propria personale opinione.

Il costruttore del Growler ha annunciato di sentirsi sufficientemente maturo per mettersi a competere con il trio Premium per eccellenza, Audi, BMW e Mercedes: Tata Motor, alla stessa stregua di un medico sapiente e machiavellico, avrebbe sconfitto il decorso di una malattia industriale contratta sotto l’ascella di Ford Motor Company.

Ora, dopo la nuova Jaguar XJ, che ha ottenuto una più netta predominanza della cerchia di clienti d’elite che le spetta, con una matita posata, raffinata, ma mai blanda, mai soffice, mai troppo composta, e dopo la nuova XF, sostituta di S-Type che ha sdoganato il comparto di segmento E del costruttore da una pachidermica mollezza per una dissimile energia, il CEO Carl-Peter Forester ha annunciato che entro il 2012 arriverà in gamma una nuova Jaguar XE.

Leggetela come l’affrancamento dalla quasi-banalità di X-Type e dalla anacronistica matita che, oramai, aveva perso tutto il proprio succo: questa nuova figlia del giaguaro sarà la degna rappresentante dello charme britannico e della cattiveria che si addice alla fiera che porta sul cofano: andrà ad attaccare Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C, le eterne reginette altezzose del comparto delle tre volumi medio-grandi. Anche se il costruttore spera che la nuova Jaguar XE possa sbranare, divorare, ingurgitare in un sol colpo il bacino d’utenza.

La linea della nuova Jaguar XE 2012 si attaglierà a pieno titolo a quella che è la nuova corrente stilistica del costruttore, evolutasi sotto il dominio di Tata Motors. Tuttavia, per meglio attecchire ed aggredire il feudo della clientela, affiliata a spada tratta a prodotti teutonici, la nuova XE 2012 si sposerà a denti stretti con la riduzione del peso e la parsimonia: telaio in alluminio e limitatezza di spesa.