Kia torna a ospitare Opposites United durante la Milano Design Week

Per il secondo anno consecutivo, Kia ospita Opposites United durante la Milano Design Week, offrendo una guida attraverso le complessità del contemporaneo. Come suggerisce il titolo di quest’anno, Intersections Beyond Boundaries, l’evento sarà contraddistinto da un costante dialogo tra installazioni, performance e talk, ciascuno dei quali si immergerà e esplorerà, per tutta la durata dell’evento, un proprio ambito tematico, con le relative tensioni e contraddizioni.

Kia in collaborazione con Zero presenta la seconda edizione di Opposites United

Kia Design si impegna oggi a spostare la conversazione oltre il campo della mobilità, focalizzandosi nuovamente sull’esperienza umana e sulla connessione. Questi concetti, insieme all’idea di una comunità impegnata in un dialogo aperto, rappresentano il nucleo del design della casa coreana. Per l’intera durata dell’evento, ospitato nel contesto del Museo della Permanente, il pubblico avrà l’opportunità di vivere le installazioni create da Anna Galtarossa, Riccardo Benassi, Sissel Toolas e LedPulse. Ogni opera è stata concepita e realizzata appositamente per l’evento all’interno di un contesto tematico che esplora i rapporti tra individuo e collettivo, umano e digitale.

Inoltre, ogni giorno sarà caratterizzato dallo svolgimento di un talk volto a esplorare diversi ambiti discorsivi e disciplinari, tra arte, design, natura, tecnologia e musica, ospitato da curatori e ricercatori di spicco. Tra gli ospiti ci saranno il filosofo Emanuele Coccia, il curatore d’arte Andrea Lissoni, il curatore di design Marco Sammicheli, l’antropologo e autore Andrea Staid e la curatrice musicale Sarah Miles.

Anno dopo anno, Kia Opposites United si consolida come un hub, uno spazio di dialogo e confronto aperto alla comunità internazionale di artisti, studiosi e figure culturali di spicco. Ogni discussione, sia che riguardi l’intrattenimento o l’intelletto, contribuisce a sviluppare un metodo di ricerca ed espressione transdisciplinare, offrendo un’opportunità per esplorare le modalità di orientamento nel paesaggio culturale contemporaneo.