La Corte federale americana boccia i dazi di Trump: “Non ha il potere per imporli”

Una Corte Federale americana ha bocciato i dazi imposti dall’amministrazione di Donald Trump contro le merci prodotte al di fuori dei confini americani. La sentenza della Corte ritiene che il presidente degli USA non abbia l’autorità per imporre i dazi. Ovviamente Trump infuriato si è fatto sentire immediatamente dicendo che  i tre giudici della Us Court of Interntational Trade che hanno preso la decisione sono illegali. Si tratta di una giuria di tre giudici del Tribunale del Commercio Internazionale con sede a New York.

Furia Trump contro la Corte federale che ha bocciato i dazi

Prima Stephen Miller, vice capo dello staff della Casa Bianca, ha definito la vicenda un “colpo di stato giudiziario fuori controllo”. Poco dopo, un portavoce di Pennsylvania Avenue ha criticato duramente la decisione, affermando: “Non spetta a giudici non eletti stabilire come gestire un’emergenza nazionale. Il presidente Trump è determinato a mettere l’America al primo posto, e l’amministrazione userà ogni strumento del potere esecutivo per affrontare questa crisi e riportare il Paese alla sua grandezza”.

Il Presidente americano ha fatto sapere che farà immediatamente ricorso contro questa decisione della Corte Federale americana. La decisione arriva dopo che negli Stati Uniti sono state presentate ben 7 cause contro i dazi, secondo le quali Trump avrebbe oltrepassato la sua autorità, scatenando il caos economico.

La US Court of International Trade ha preso questa decisione che di fatto annulla i dazi imposti dal Presidente americano ai sensi dell’International Emergency Economic Powers Act del 1977, stabilendo che la legge non conferisce al presidente un’autorità illimitata per imporre tariffe su beni provenienti da quasi tutti i Paesi. La sentenza, lunga 50 pagine, ha avuto effetti immediati su Wall Street e sul dollaro. Per Trump, si tratta di una significativa battuta d’arresto.