La Ferrari 250 LM che vinse la 24 Ore di Le Mans del 1965 venduta a 34,8 milioni di euro [FOTO e VIDEO]

Dal 1972 la pregiata vettura era detenuta dal Museo di Indianapolis

La Ferrari 250 LM che vinse la 24 Ore di Le Mans del 1965 venduta a 34,8 milioni di euro [FOTO e VIDEO]

La maggior parte delle Ferrari classiche raggiunge cifre esorbitanti ogni volta che vengono messe all’asta, ancora di più se l’esemplare in questione può vantare la vittoria alla 24 Ore di Le Mans.

È il caso di questa Ferrari 250 LM che ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans del 1965 e che nella giornata di ieri è stata venduta all’asta di RM Sotheby’s a Parigi a fronte di un offerta di 31 milioni di euro, che con i costi di commissione hanno fissato il pezzo finale a 34,88 milioni di euro.

Ferrari 250 LM 1964

Apparteneva al Museo d’Indianapolis

La Ferrari 250 LM in questione, numero di telaio 5893, faceva parte della collezione dell’Indianapolis Motor Speedway Museum. Il museo sta mettendo all’asta alcuni dei suoi pezzi più pregiati per raccogliere fondi utili a future acquisizioni e per sostenere le proprie attività. Solo pochi giorni fa, una Mercedes-Benz W196 da corsa del 1954, guidata dai leggendari Juan Manuel Fangio e Stirling Moss, è stata venduta all’asta per 53 milioni di dollari.

Il trionfo a Le Mans

Questa Ferrari 250 LM è un esemplare costruito nel 1964, che venne schierata alla partenza della 24 Ore di Le Mans del 1965 dal North American Racing Team di Luigi Chinetti e guidata da Masten Gregory, Ed Hugus e Jochen Rindt. La loro vittoria fu l’ultima assoluta per la Ferrari a Le Mans, fino al recente ritorno del Cavallino sul gradino più alto del podio nel 2023, bissato poi nel 2024, con la nuova 499P LMH.

Ferrari 250 LM 1964

La 250 LM era originariamente dotata di un motore V12 3.0 litri, ma le auto successive, inclusa questa, ricevettero un propulsore da 3.3 litri. Dopo la vittoria del 1965 a Le Mans, questa Ferrari corse in altre due edizioni della 24 Ore di Le Mans, e in quattro edizioni della 24 Ore di Daytona. Inoltre fece anche un’apparizione al Salone di New York del 1966. L’auto venne poi acquisita dall’Indianapolis Motor Speedway Museum nel 1972 dal collezionista Kirk F. White.

Altri gioielli in cerca in di proprietario

Tra le altre auto rare che il museo di Indianapolis si appresta a vendere all’asta ci sono anche una Ford GT40 Mk II del 1966, una Chevrolet Corvette SS Project XP64 del 1957, una Bugatti Type 35B del 1928 e una Benneton B191 Formula 1 del 1991 guidata da Michael Schumacher.

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