La Lamborghini inaugura a Seattle un laboratorio di strutture avanzate composite
L'azienda italiana continuerà a sviluppare materiali ad alta tecnologia
Negli ultimi anni, la Lamborghini ha dimostrato un grande progresso con la sperimentazione di materiali in fibra di carbonio, tanto da stringere un’alleanza con la Boeing per trasmettere la propria conoscenza nel settore dell’industria aerospaziale. In questi giorni, la Casa di Sant’Agata Bolognese ha inaugurato un laboratorio di strutture avanzate composite, nei pressi di Seattle, località dove ha sede la stessa azienda costruttrice di aeromobili.
Con la sperimentazione del composito forgiato, materiale presente sulla sportiva Sesto Elemento, l’azienda italiana svilupperà ulteriormente dei nuovi materiali ad alta tecnologia per trasferirli sulle proprie auto sportive.
“Continuando a sviluppare i nostri materiali compositi forgiati, siamo in grado di creare un prodotto che può migliorare le nostre vetture sportive, sia le loro prestazioni e il loro aspetto.” – ha detto Maurizio Reggiani (direttore Ricerca e Sviluppo Automobili Lamborghini) – “La possibilità di sfruttare questo tipo di materiale leggero da a Lamborghini un vantaggio che andrà a beneficio delle nostre auto.
La casa automobilistica ha iniziato ad utilizzare la fibra di carbonio già a partire dalla Countach 5000 QV del 1985, ma solo di recente si è intensificata per l’utilizzo più completo nella struttura dei suoi veicoli. La Murcielago è stata costruita intorno ad un telaio in acciaio, la Aventador si basa su una monoscocca in fibra carbonio, mentre la Huracan utilizza alcuni materiali in fibra di carbonio, in combinazione con l’alluminio. La fibra di carbonio compare sulle sportive Sesto Elemento e Centenario, entrambe ad esemplari limitati.
All’inaugurazione era presente Stefano Domenicali, Amministratore Delegato di Automobili Lamborghini.
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