La tecnologia “dentro” la nuova Volvo ES90 [FOTO LIVE]

In occasione dell'anteprima mondiale di Volvo ES90 abbiamo voluto approfondire degli aspetti tecnologici interessanti della nuova berlina svedese

In occasione dell’anteprima mondiale di Volvo ES90 abbiamo voluto approfondire degli aspetti tecnologici interessanti della nuova berlina svedese. Facendo due chiacchiere con il Driven Behaviour Expert Mikael Ljung Aust abbiamo posto lui alcune domande riguardo la dotazione hardware di questo modello.

Perché l’adozione (per la prima volta su di una Volvo) del doppio processore Nvidia Drive AGX Orin? A cosa serve nel dettaglio?

Un’architettura del genere riesce ad elaborare, in una velocità impensabile fino ad ora, un’enorme mole di dati: qualcosa come 254 trilioni di operazioni al secondo. Questo rende possibile gestire informazioni provenienti dai sensori esterni ed interni in maniera istantanea. A cosa serve tale raccolta dati? A noi interessa la comprensione del comportamento umano per determinare quando e come i dispositivi di sicurezza dovrebbero intervenire, con l’obiettivo di creare un equilibrio tra assistenza in tempo reale e controllo da parte del conducente. L’analisi è importante perché non vogliamo che un automatismo si intrometta nella guida quando, invece, il guidatore è vigile e attento.

Volvo ES90 2025 - Retro

Quanti sono i sensori rivolti all’interno e all’esterno della vettura? Immaginiamo che questa raccolta dati crei una mole importante di informazioni. Che fine fanno questi dati?

Per ottimizzare tutto questo sistema non basta un controllo visivo sui movimenti degli occhi del guidatore ma serve anche un volante capacitivo, un rilevatore di respiro, un radar 3d Lidar e dei sensori ultrasonici. Siamo circa sulla ventina di sensori presenti su questo prodotto. Per quello che riguarda il trattamento dei dati: lo scopo è quello di migliorare la sicurezza e le prestazioni, ma Volvo rispetta la privacy degli utenti, seguendo il protocollo GDPR e non condividendo dati personali senza un consenso esplicito. In sostanza l’attenzione si concentra sull’analisi del comportamento umano a livello generale, piuttosto che sui singoli individui. Tale “sapere” viene condiviso in una banca dati e poi “trasmesso” alle vetture dello stesso modello o altri della gamma. Riguardo al nostro infotainment Android invece, la manipolazione dei dati passa dell’assenso che l’utente da a Google e al suo Play Store quando ne utilizza servizi ed apps. La ES90, come è facile intuire, è un gioiello hi-tech che al pari di un sistema informatico vive di correzioni e novità. Tramite il sistema di infotainment sarà possibile verificare gli aggiornamenti via OTA (over the air) che sono cruciali per il miglioramento delle suddette feature di sicurezza ma non solo: parlando con Thomas Stovicek, Head of UX, ci è stata chiarita l’importanza degli update in chiave di miglioramento attivo della vettura; un modo per far invecchiare meno il prodotto grazie al supporto della casa madre.

Volvo ES90 2025 - Abitacolo

In che modo gli aggiornamenti over-the-air modelleranno l’evoluzione delle funzionalità nell’ES90?

Abbiamo un percorso software per le nostre vetture: questa piattaforma software funziona su diverse auto; EX90 e ES90 condividono lo stesso stack tecnologico, aggiorneremo quindi entrambi i modelli. Molti di questi miglioramenti funzioneranno però anche su alcune delle altre Volvo. Quindi, mentre facciamo questi aggiornamenti, tutta la flotta verrà aggiornata. Questo significa che possiamo dedicare più tempo a migliorare le funzionalità nei modelli che hanno un impatto più ampio, più volte all’anno. È semplicemente un’evoluzione continua e alcune di queste funzionalità arriveranno anche sulle altre vetture. Vale anche il discorso della differenziazione: ci saranno aggiornamenti specifici per questa auto e non per le altre: per esempio la ES90 ha il tetto monocromatico. Le altre auto non ce l’hanno, quindi naturalmente, dobbiamo inserire funzionalità che lo abilitino. L’obiettivo resta comunque quello di mantenere, nonostante le specificità dei modelli un effetto di maggiore coerenza all’interno di tutta la gamma. Penso che l’altra cosa utile è che saremo in grado di creare funzionalità totalmente nuove. Migliorando i sistemi di sicurezza, potremo raccogliere dati per fare miglioramenti incrementali, ma anche creare funzionalità completamente inedite come abbiamo fatto con l’auto precedente: hai presente l’assistente per il cambio di corsia? beh ci sono funzionalità come questa che possiamo implementare nel futuro. La berlina presentata da Volvo è di fatto un prodotto in grado di giocarsela ad armi pari con Tesla Model S e Mercedes EQE, ma per fare questo, ovviamente, non basta una tecnologia sopraffina nel solo settore della safety onboard. ES90 fa un balzo in avanti anche in quello che riguarda la gestione della batteria e della ricarica. Per saperne di più sulla novità della architettura da 800v adottata da Volvo abbiamo voluto qualche delucidazione da parte del Technology Manager Battery & System Cells Simone Vizzini.

Volvo ES90 2025 - ADAS

Quanto è importante, in termini di prestazioni, il miglioramento dell’architettura elettrica a 800 volt rispetto al modello precedente?

Questa è una buona domanda. Qui abbiamo avuto un cambiamento netto e siamo passati da 400 Volt a 800 Volt. Se guardi solo i KPI, siamo passati da una ricarica di 180 chilometri in 10 minuti a 300 chilometri in 10 minuti, quindi è un miglioramento enorme. Il motivo per cui abbiamo fatto questo passaggio all’architettura a tensioni più alte è perché puoi ottenere più potenza dallo stesso sistema di propulsione, il che significa che l’accelerazione può essere più rapida, come si evidenzia dai 4 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h, ma anche l’efficienza migliora perché hai meno corrente e quindi meno perdite. La tecnologia a 800 Volt può essere sfruttata per una migliore efficienza, che significa anche autonomia maggiore ma anche ricarica ancora più veloce. Ora arriviamo fino a 350 kilowatt di ricarica rapida, il che significa che puoi caricare la tua auto dal 10 all’80% in soli 20 minuti. Un altro effetto positivo è che, avendo meno correnti perché la tensione è più alta, si può iniziare a ridurre alcuni componenti come la quantità di rame. Per esempio, nella batteria abbiamo ridotto questo materiale del 40%. Anche nei motori si è lavorato per alleggerire e semplificare: il propulsore posteriore ha il peso ridotto del 5% perché è più efficiente e ha bisogno di meno materiali. Si può parlare insomma, di un miglioramento “di fino” in tutte le aree del progetto.

Volvo ES90: scheda tecnica

Dimensioni: lunghezza 510 cm; larghezza 194 cm; altezza 155 cm; passo 310 cm
Motori: elettrici da 329, 442 e 670 CV
Trazione: anteriore e integrale
Cambio: monomarcia
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 4” (Twin Motor 670 CV)
Velocità massima: 180 km/h (limitata elettronicamente)
Bagagliaio: da 446 a 1.256 litri (frontale da 22 litri)
Consumi: 16,1 kW/100 km (Single Motor)
Autonomia elettrica: 700 km (Twin Motor)
Prezzo: Da 75.000 € (preordini già iniziati)

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