Lagarde: “Dazi USA al 25% potrebbero ridurre il PIL dell’Eurozona dello 0,3%”
Lagarde avverte: i dazi USA al 25% potrebbero ridurre la crescita dell’Eurozona e aumentare l’incertezza
In occasione di un’audizione al Parlamento europeo la presidente della Bce Christine Lagarde ha parlato dell’effetto che i dazi al 25% degli USA avranno sulla crescita del PIL nell’Eurozona. “Secondo l’analisi della BCE, un dazio del 25% imposto dagli Stati Uniti sulle importazioni europee potrebbe ridurre la crescita dell’Eurozona di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno” – ha affermato Lagarde – “Un’eventuale risposta dell’Europa con tariffe aggiuntive sulle importazioni americane potrebbe ampliare questa contrazione fino a mezzo punto percentuale”.
Christine Lagarde ha parlato dell’effetto che i dazi al 25% degli USA avranno sulla crescita del PIL nell’Eurozona
Le previsioni della BCE per l’Eurozona “sono soggette a notevole incertezza, anche a causa del contesto di politica commerciale”, ha dichiarato la presidente Lagarde. “Si prevede che la crescita sarà supportata dall’aumento dei redditi e dal calo dei costi di finanziamento”. Le esportazioni potrebbero beneficiare di una domanda globale in espansione, anche se “questo dipenderà dagli sviluppi nelle politiche commerciali internazionali”. Le ultime proiezioni della BCE indicano una crescita dello 0,9% nel 2025, dell’1,2% nel 2026 e dell’1,3% nel 2027.
“Siamo determinati a garantire che l’inflazione si stabilizzi in modo sostenibile al nostro obiettivo di medio termine del 2%”, ha affermato Lagarde. “Date le attuali condizioni di crescente incertezza, adotteremo un approccio basato sui dati e valuteremo la politica monetaria riunione per riunione. Non prendiamo impegni anticipati su un particolare percorso dei tassi”.
Lagarde ha sottolineato l’incertezza elevata sugli effetti dei dazi, evidenziando possibili impatti non lineari dovuti alla riconfigurazione delle catene di fornitura. Ha ribadito la necessità di vigilanza per proteggere la stabilità dei prezzi. In un contesto turbolento, ha invitato a rafforzare l’unità europea e il libero scambio per garantire prosperità e stabilità economica.
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