Lamborghini Centenario LP 770-4: sul web affiora il possibile aspetto [RENDERING]

Schiacciata a terra, pungente, estrema come lo sono tutte le Lamborghini. Alcune immagini diffuse in rete anticiperebbero l’aspetto della nuova Centenario LP 770-4, l’ultima vettura in serie limitata della casa di Sant’Agata Bolognese, attesa al Salone di Ginevra 2016.

Indicata come la “definizione di hyper car” per Lamborghini, recuperando quanto riferito da Maurizio Reggiani, Direttore Ricerca e Sviluppo della casa emiliana e riportato dai colleghi di Auto, Motor und Sport, queste raffigurazioni di brevetto pubblicate dai collegi francesi di Automoto (TF1) e anche da autoevolution, suggeriscono un design elaborato, ricco di componenti aerodinamiche e studiato per fendere l’aria con velocità.

Considerando il già citato concetto di “hyper car”, la denominazione Centenario LP770-4 e che sarebbe basata sulla già nota Aventador, il motore della nuova sportiva del Toro potrebbe essere un V12 da 6.5 litri. Lo stesso della citata supercar del Toro. In questo caso, però, l’unità potrebbe fornire una spinta di circa 770 cavalli. A tale propulsore potrebbe essere abbinato un cambio robotizzato sette rapporti ISR (Independent Shifting Rods), mentre la trazione sarebbe integrale considerando l’indicazione presente nel nome. Si suppone, poi, che la Centenario tocchi i 100 km/h da ferma in soli 2,7 secondi e oltrepassi i 350 km/h.

La nuova vettura Lamborghini, in base a queste immagini, sembra dotata di un design distintivo e molto elaborato. L’auto potrebbe avere un peso contenuto, grazie all’impiego di componenti leggeri, a favore di prestazioni ed efficienza complessiva. Replicando quanto fatto con la Veneno, si parla sempre di un modello in serie limitata. Ma in questo caso, secondo i rumors, gli esemplari sarebbero 40, di cui metà potrebbero essere proposti in versione coupé e gli altri 20 in variante Roadster. Si ipotizza, infine, che il costo di ogni modello possa aggirarsi sui 2,2 milioni di Euro o comunque una cifra molto elevata.

Immagini: via autoevolution