Lamborghini, il CEO Stephan Winkelmann: “I dazi scoraggiano anche i clienti più facoltosi”

Anche i clienti di Lamborghini stanno aspettando di vedere quale sarà l’aliquota tariffaria definitiva

Lamborghini, il CEO Stephan Winkelmann: “I dazi scoraggiano anche i clienti più facoltosi”

Secondo l’amministratore delegato di Lamborgini Stephan Winkelmann, i dazi voluti da Donald Trump stanno spingengo persino gli acquirenti più facoltosi delle supercar prodotte dalla sua azienda a rimandare l’acquisto. Sebbene la Casa Bianca abbia recentemente annunciato un accordo con l’Europa su un’aliquota tariffaria del 15%, tale aliquota non è ancora entrata in vigore per le auto. Pertanto le case automobilistiche europee pagano ancora un’aliquota tariffaria del 27,5% sulle esportazioni verso gli Stati Uniti. Con un prezzo di una Lamborghini che parte da 400.000 dollari, molti acquirenti scelgono di attendere tariffe più stabili prima di acquistare, ha affermato Winkelmann.

Secondo il CEO anche i clienti di Lamborghini stanno aspettando a causa dei dazi

“Alcuni aspettano perché vogliono essere sicuri che questo sia il numero definitivo che verrà stabilito”, ha detto Winkelmann. “Altri sono d’accordo, altrimenti si apriranno delle trattative”. Indipendentemente dall’entità finale dei dazi, Stephan Winkelmann, CEO di Lamborghini, ha sottolineato che le nuove imposte avranno un impatto concreto sulle attività del marchio. Ha spiegato che le auto della sua azienda non possono essere prodotte negli Stati Uniti, perché la dicitura “made in Italy” è un elemento imprescindibile dell’identità del brand. Winkelmann ha aggiunto che anche i clienti più facoltosi sono sensibili agli aumenti di prezzo, evidenziando la complessità del mercato globale. “Sono milionari o miliardari per un motivo, quindi sanno cosa fanno”, ha dichiarato.

Al momento, l’azienda non teme un calo immediato della domanda grazie a un consistente backlog di ordini già prenotati uno o due anni fa. Recentemente Lamborghini ha comunicato aumenti di prezzo fino al 10% per alcuni modelli, tra cui Revuelto e Urus. Winkelmann ha anche confermato che la futura gran turismo elettrica del 2028 potrebbe diventare ibrida, considerando la minore accettazione delle auto elettriche nel mercato delle supercar.

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