Lamborghini Manifesto: la concept car che anticipa il design del futuro [FOTO]

Uno sguardo alle supercar del Toro che verranno in questo progetto svelato per i 20 anni del Centro Stile Lamborghini

Lamborghini svela la concept car Manifesto, una creazione che, per il momento, non ha una diretta correlazione con la produzione di serie del futuro, ma che comunque ci suggerisce quale strada stilistica percorrerà il design delle Lamborghini che arriveranno nei prossimi anni. Nata come un progetto unico, presentata nell’occasione dei 20 anni del Centro Stile Lamborghini, la Manifesto si propone come opera d’arte automobilistica che ambisce a mettere insieme gli stilemi di passato, presente e futuro per un omaggio senza tempo al DNA della Casa di Sant’Agata Bolognese.

Lamborghini Manifesto concept

Una biposto radicale che unisce le epoche

La Lamborghini Manifesto, realizzata dal team del design Lamborghini guidato dal 2016 da Mitja Borkert, è una sportiva radicale con la classica impostazione delle supercar biposto a motore centrale del Toro, ma con linee che massimizzano il minimalismo e portano all’estremo le proporzioni, con ruote esposte, parabrezza e tetto molto bassi con un grande elemento in vetro a creare una “doppia gobba” sopra i due sedili, fiancate dai tratti scolpiti e prive di portiere e di specchietti retrovisori. Non mancano poi gli elementi “marchio di fabbrica” di Lamborghini come la configurazione a Y adottata sia dai fari anteriori che dai fanali.

Guardando il posteriore della Manifesto, la scena se la prende l’enorme diffusore, sul quale non sono presenti terminali di scarico. Se quest’elemento gioca a favore della presenza di un motore elettrico, gli ampi sfoghi sul cofano posteriore vanno in senso opposto suggerendo l’adozione di un powetrain endotermico, ma sul tipo di motorizzazione Lamborghini non ha fornito indicazioni di alcun tipo.

Lamborghini Manifesto concept

Vent’anni di Centro Stile Lamborghini

Come detto, la Manifesto celebra il 20esimo anniversario del Centro Stile Lamborghini, creato qualche anno dopo l’ingresso, avvenuto nel 1998, del marchio emiliano nel Gruppo Volkswagen, con la nomina di Stephan Winkelmann a CEO nel 2005. Una paio d’anni prima, nel 2003, Luc Donckerwolke diventava responsabile design di Lamborghini, seguito nel 2006 da Filippo Perini. Le creazioni degli ultimi due decenni hanno rinnovato l’identità di Lamborghini, forte dell’eredità di modelli iconici come Murciélago e Gallardo, per approdare agli anni 2000 con una gamma capace di registrare volumi di vendita record, anche grazie ad “azzardi” di successo, come Urus, il primo SUV di Lamborghini.

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