Land Rover Discovery Sport, cinque tecnologie invisibili la rendono unica

Sarà più pratica e più confortevole

Land Rover Discovery Sport - Land Rover Discovery Sport, dopo aver conquistato migliaia di clienti in tutto il mondo, decide di arricchirsi con cinque nuove tecnologie di bordo. Tutte indirizzate a comfort e sicurezza, e tutte "invisibili"
Land Rover Discovery Sport, cinque tecnologie invisibili la rendono unica

La Discovery Sport, ora disponibile in 170 Paesi, ha già conquistato 40.000 clienti in tutto il mondo, ed oggi integra al suo interno alcune tecnologie invisibili che agiscono tramite una rete di sensori che misurano praticamente tutto, dall’intensità dei raggi solari alla qualità dell’aria in cabina, alla brina e alla pioggia sul parabrezza, senza alcun intervento del guidatore.

La prima tecnologia invisibile a bordo della Land Rover Discovery è montata sulla plancia, dove troviamo un sensore che ogni 200 millisecondi misura l’intensità dell’irraggiamento solare e regola automaticamente il climatizzatore per neutralizzare il calore che penetra nell’abitacolo. Transitando da una zona ombreggiata ad una in pieno sole, il sistema incrementa impercettibilmente la potenza del climatizzatore, calcolando perfino l’angolo di incidenza dei raggi solari, per combatterne l’effetto sulla temperatura dell’abitacolo. La seconda è, invece, il climatizzatore bizona e sensore della qualità dell’aria che ne misura umidità e livelli di smog. Se il sistema rileva alti livelli di inquinamento, predispone automaticamente il passaggio alla modalità ricircolo aria. I tergicristalli rilevano la pioggia ed entrano in funzione automaticamente adeguandosi alle condizioni delle precipitazioni, mentre un sensore sul parabrezza aziona automaticamente lo sbrinatore quando necessario. In caso di guado, invece, i sensori ad ultrasuoni posizionati sotto gli specchietti, misurano la distanza fra questi ultimi e la superficie dell’acqua.

La terza tecnologia invisibile a bordo della Land Rover Discovery Sport è un’avanzata videocamera montata accanto allo specchio retrovisore, puntata in avanti sulla strada, per rilevare altri veicoli o potenziali ostacoli. Questa telecamera 3D copre un angolo orizzontale di 50 gradi per una portata di 50 metri. Rilevato un veicolo, la telecamera lo tiene sotto controllo e frena automaticamente, se ritiene inevitabile una collisione. Questo dispositivo è noto come Autonomous Emergency Braking. Poi abbiamo l’High Beam Assist, grazie al quale telecamera passa automaticamente, in 500 millisecondi, ai fari anabbaglianti quando il veicolo incrocia altri automezzi che procedono in senso contrario.

Infine, troviamo il sistema di trazione Active Driveline che migliora l’efficienza e la dinamica del veicolo passando automaticamente alla trazione 4×2 e disinnestando la trasmissione posteriore, quando si viaggia ad una velocità costante superiore ai 35 km/h. Comunque, se il sistema avverte una perdita di trazione o una brusca accelerazione da parte del pilota, torna in 300 millisecondi alla trazione integrale, con un passaggio così dolce da essere inavvertibile.

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