Land Rover Freelander 2: prova su strada

Land Rover Freelander 2 – Era l’ormai lontanissimo 1996 quando fece la sua apparizione il primo Freelander, che insieme alla Rav4 fu tra le primissime suv ad arrivare sul mercato, lanciando la moda che è poi diventata un vero e proprio boom, che dura fino ai nostri giorni. Ovviamente nel corso di tutti questi anni il Freelander è cambiato, in particolare nel 2006, quando è stata lanciata la “Freelander 2”,poi restilizzata di recente. La versione che proviamo è la 2.2 TD4 da 150cv, dotata della sola trazione anteriore: dunque l’ideale per chi vuole un suv, da usare sostanzialmente come se fosse una qualsiasi monovolume o station wagon per famiglia. Grazie all’altezza da terra, comunque, le strade bianche e sterrate sono sempre gradite. Altrimenti che Land sarebbe?

Design e Interni: [xrr rating=4.5/5]

Stile: dimensioni compatte, con linea che dà un’idea di vettura prestigiosa.

La linea è senza dubbio importante, con i classici volumi squadrati, che tanto ricordano quelli delle fuoristrada vecchio stampo, dure e crude. I tratti che si ispirano alla più nobile “Range” non mancano, in particolare nel frontale, mentre nella fiancata ci sono somiglianze con la “Discovery”. La lunghezza è piuttosto contenuta, dato che 450cm sono, ad esempio, 12cm in meno rispetto ad una Bmw Serie 3. Diverso è il discorso in larghezza con 191 cm, ed in altezza, 174 cm. Comqune, al di là delle dimensioni, quello che ci piace è l’immagine prestiogiosa a cui la Freelender 2 non vuole rinunciare, pur essendo l’entry level dell’intera produzione. Una plauso merita la nuova grafica dei proiettori a led, arrivati con il restyling, che contribuiscono a rendere più personale ed originale la vettura.

Interno: tonalità chiare, materiali curati.

Salendo a bordo si apprezza immediatamente l’aria premium, anche in questa versione base. A dispetto degli interni semplicemente in stoffa, la tonalità chiara, insieme ai materiali curati, rendono l’atmosfera che si respira a bordo indubbiamente gradevole, anche se siete appena scesi da una tedesca. Solanto guardando i comandi del clima piuttosto basic, insieme a qualche altro piccolo dettaglio, emergono della le sottili ma pur obbigatorie differenze rispetto all’Evoque, che tra l’altro è costruita proprio su base Freelander. Sulla vettrura in prova erano presenti il sistema multimediale con schermo touch screen (non grandissimo), e l’impianto audio con casse “Meridian”, che garantivano una qualità del suono ineccepibile. La posizione di guida è ovviamente molto rialzata, dato che si sta a parecchi centimetri dall’asfalto, godendo di un sedile particolarmente comodo ed accogliente, anche se un pò di sostengno laterale in più non ci sarebbe dispiaciuto. L’abitabilità è molto buona per quattro persone, mentre in cinque il passeggero centrale dovrà fare i conti con una seduta un filo sacrificata. Il bagagliaio, che ha una soglia di carico un pò alta, si fa perdonare con una capacità di 405 lt, che diventano 1670 reclinando gli schienali posteriori.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4.5/5]

Gradevole, anche sopra le aspettative.

Non c’è bisogno di troppi giri di parole: questa Freelander 2 su strada è decisamente piacevole da guidare. Così come l’Evoque, il suv British riesce ad offrire una prontezza di risposta ai comandi impartiti sul volante quasi sorprendente considerando altezza da terra e baricentro. Trova rapidamente appoggio sulle ruote esterne, e mantiene fedelmente la traiettoria impostata senza troppi patemi. Se si esagera emerge giusto un pò di prevedibilissimo sottosterzo, ma nulla di così marcato da mortificare il piacere di guida. Tutto ciò stupisce ancor di più se consideriamo il comfort che la vettura è in grado di offrire: a dispetto delle qualità dinamiche, che lascerebbero intendere il contrario, l’assetto è decisamente morbido, tanto da digerire qualsiasi asperità in totale scioltezza. E poi il 2.2 turobodiesel è sempre molto silenzioso, offrendo un comfort acustico di livello. Insomma, lunghi viaggi in autostrada o gite in montagna non saranno mai un problema. Ed anche la città, tutto considerato, non è troppo problematica: le dimensioni, come dicevamo prima, non sono eccessive. E poi seduti così in alto si domina il traffico. Lo sterzo è piuttosto pronto nella sua azione, sin dai piccoli angoli, ma ci è sembrato un pò troppo leggero, in particolare ad alta velocità: ciò fa perdere un pò di sensazione di contatto con l’asfalto. In ultimo, essendo la versione a sola trazione anteriore, abbiamo notato una certa tendenza al pattinamento della ruota interna quando si tratta di scaricare per terra tutti i cavalli.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=4.5/5]

L’impressione è che vada molto di più del dichiarato.

Il 2.2 turbodiesel, che sulla carta sviluppa 150cv, non tantissimi considerando il livello raggiunto dagli odierni motori a gasolio (la stessa unità è infatti disponibile in versione twint turbo da 190cv), spinge sempre con decisione. In particolare, dopo i 1850 giri/min, soglia al di sotto della quale è un filino vuoto, i 420nm si sentono proprio tutti, in maniera molto decisa. Sfruttando il range che va dai 2000 giri/min fino ai 3500 giri/min, si gode infatti di una spinta davvero notevole, tanto che gli 11.7 sec dichiarati per raggiungere i 100 km/h ci sono sembrati assolutamente pessimistici. Abbiamo pure voluto fare una prova utilizzando un’applicazione per smartphone, pensata per rilevare le prestazioni della vettura sfruttando il Gps, e per quando l’attendibilità del risultato vada sempre presa “con le pinze”, i 100km/h vengono raggiunti in poco più di 9 secondi. Abbiamo anche verificato il risultato più volte. La velocità di punta, invece, è di 181 km/h.

Consumi e Costi: [xrr rating=4.5/5]

Beve poco, e costa relativamente poco.
La casa, per questa Freelander 2 eD4 dichiara un consumo medio di 6.0 lt/100km. Noi, durante il nostro test, abbiamo potuto constatare come, in base a quanto indicato dal trip computer, si possano realizzare percorrenze che vanno dai 6.3 litri/100km su strade statali, fino ad arrivare ai 7.5 litri/100km in autostrada, e vicino agli 8 litri/100km in città, nel traffico congestionato. Insomma, considerando l’aerodinamica e le dimensioni della vettura non ci si pùò affatto lamentare. Capitolo prezzi: per questa versione 4×2 si parte da 26.900€, una cifra assolutamente allettante sia per la tipologia di vettura, ma soprattutto per una Land Rover. Ma se la dotazione della versione base vi sembra troppo “essenziale”, per avere una Freelander 2 in allestimento “SE” come quello della vettura in prova ci vogliono 30.300€, cifra che si mantiene comunque molto interessante.
In conclusione

E’davvero una bella macchina questa Freelander, che per di più costa anche il giusto. È piacevole da guidare, comoda, abitabile, se la cava egregiamente lontano dall’asfalto, anche con la sola trazione anteriore. Il suo unico problema? Si chiama Evoque. Entrando in una concessionaria Land Rover, vedendole parcheggiate vicine, è impossibile resistere alla tentazione di farsi fare un preventivo anche per quest’ultima, e non solo per il Freelander. Anche se, alla fine, i probabili 10000€ di differenza vi faranno tornare sui vostri passi. Forse non avrà la stessa linea mozzafiato e lo stesso appeal, ma sul livello dei contenuti con il Freelander 2 andate comunque sul sicuro.

Land Rover Freelander 2 eD4 SE: la Pagella di Motorionline

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