Lasciato solo nel furgone, a 3 anni si mette al volante e travolge e uccide una bambina di 2 anni

Mentre il piccolo era sul seggiolino, il padre si era allontanato lasciando il mezzo acceso e incustodito

Lasciato solo nel furgone, a 3 anni si mette al volante e travolge e uccide una bambina di 2 anni

Il padre si allontanato per alcuni minuti e lo ha lasciato da solo, seduto sul seggiolino, all’interno di un furgone pick-up e lui, un bambino di soli 3 anni, si è slacciato, è passato sul posto di guida ed ha azionato il mezzo finendo per travolgere ed uccidere una bambina di 2 anni che era seduta davanti a un chiosco.

Sono questi i contorni di un terribile incidente che sabato 16 marzo è avvenuto a Sacramento, in California, negli Stati Uniti. Nell’istante in cui il veicolo è piombato sulla bimba questa si trovava da sola seduta a un tavolo del chiosco di tacos di proprietà della sua famiglia. Immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale in gravissime condizioni, per la bimba non c’è stato nulla da fare, è morta qualche ora dopo l’incidente.

Il piccolo lasciato solo nel mezzo acceso e incustodito

Sul posto è intervenuta la polizia di Woodland che, ricostruendo la dinamica di quanto accaduto, ha spiegato che il padre del piccolo ha lasciato il furgone accesso e incustodito per recarsi in un vicino negozio, presso un distributore di benzina, con il figlio legato al seggiolino sui sedili posteriori. Durante i minuti in cui è rimasto solo, mentre il padre era all’interno del negozio, il bambino si sarebbe slacciato e si è spostato sulla parte anteriore del mezzo, mettendosi al volante.

Il padre della piccola uccisa: “Voglio giustizia, questo non è un incidente”

Un’immane tragedia che ha stravolto la vita di Sandro Sanchez, il padre della bimba uccisa, che alla Cbs ha raccontato quegli attimi: “All’improvviso ho sentito solo urlare. Sono corso, ho aperto la portiera del furgone e ho tirato il freno a mano, pensavo di poterlo fermare, ma era già troppo tardi”. Sanchez chiede ora giustizia e un provvedimento contro il proprietario del furgone che ha ucciso sua figlia: “Voglio giustizia per la mia bambina, perché hanno lasciato da solo un bimbo in un furgone”, sottolineando che lasciare un bambino di 3 anni solo in un veicolo in moto non può essere etichettato come un incidente.

Mentre le autorità locali hanno promesso un’indagine approfondita sulla morte della bambina e la polizia locale sta acquisendo filmati di sorveglianza, rilievi e dichiarazioni, per il momento non ci sono stati arresti o denunce. Spetterà al procuratore distrettuale di Yolo, una volta ricevuti tutti gli elementi raccolti dagli inquirenti, valutare la possibilità di sporgere denuncia contro il proprietario del furgone.

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