Inaugurata al Volvo Studio Milano la mostra Scerbanenco secondo Fior

La mostra è stata ospitata al Volvo Studio Milano e curata da Elisabetta Sgarbi

Inaugurata al Volvo Studio Milano la mostra Scerbanenco secondo Fior

Lunedì a Milano presso il Volvo Studio è stata inaugurata la mostra Scerbanenco secondo Fior. La mostra curata da Elisabetta Sgarbi, figura poliedrica nel mondo culturale italiano, esplora l’incontro tra la narrativa di Giorgio Scerbanenco, celebre come uno dei padri del romanzo noir italiano, e l’arte del fumettista Manuele Fior. Fior è stato incaricato da La Nave di Teseo di creare le copertine per le nuove edizioni dei romanzi di Scerbanenco, che hanno radici nella cultura italo-ucraina dello scrittore.

La mostra è stata ospitata al Volvo Studio Milano e curata da Elisabetta Sgarbi

Durante la conferenza stampa che ha annunciato la mostra, la curatrice Elisabetta Sgarbi è stata affiancata da Cecilia Scerbanenco, figlia dello scrittore, e dal fumettista Manuele Fior. Ad arricchire l’evento, c’era anche la presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi. Successivamente, si è svolto un vernissage aperto al pubblico, con Chiara Angeli, Head of Commercial Operations di Volvo Car Italia e responsabile delle attività del Volvo Studio Milano, che ha accolto gli ospiti sia durante la conferenza che al vernissage.

Chiara Angeli, Head of Commercial Operations Volvo Car Italia, ha motivato la scelta del Volvo Studio Milano come sede della mostra, sottolineando l’interessante connubio tra i romanzi di Scerbanenco e le affascinanti copertine realizzate da Fior. Ha evidenziato che Milano, descritta nei romanzi come una città grigia, piena di contrasti e atmosfere malavitose, rappresenta un forte contrasto con l’attuale realtà della città, in cui si trova il Volvo Studio.

Volvo

Il quartiere di Portanuova, dove è situato lo studio, si è evoluto in un ambiente verde e vivace, caratterizzato da uffici, ristoranti e spazi per eventi. Questa trasformazione evidenzia un esempio di sviluppo urbano sostenibile, con il Bosco Verticale e la presenza del polmone verde della BAM. Pertanto, il Volvo Studio, luogo in cui si racconta il viaggio verso la mobilità sicura e sostenibile del futuro, è stato considerato l’ambiente ideale per ospitare una mostra che, partendo da straordinarie suggestioni artistiche, narra la trasformazione di Milano nel corso del tempo.

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