L’autostrada “green” arriva in Francia
Pronti 1000 km di pannelli fotovoltaici per il recupero dell'energia
Dopo Germania, Danimarca e Italia, anche la Francia è pronta a dare il suo contributo in materia di energie rinnovabili, approvando un progetto che prevede l’utilizzo di pannelli fotovoltaici in autostrada, con l’obiettivo di fornire energia a 5 milioni di famiglie (circa l’8% della popolazione nazionale). Mille chilometri di autostrada per un investimento compreso tra i 200 e 300 milioni di euro e gli appalti già assegnati alla ditta Colas, che in passato ha già utilizzato il bitume su diversi tracciati francesi (Montecarlo, Le Mans, Le Castelet, Nevers-Magny-Cours), americani e canadesi.
L’azienda francese ha brevettato il legante vegetale nel 2005 e da lì in poi ha lavorato alla ricerca di materiali alternativi “green” fino al 2014 quando, insieme a INES (French National Solar Energy Institute), ha depositato la tecnologia destinata al progetto della “Solar Road”. La pavimentazione stradale è costituita da pannelli fotovoltaici Wattway (composti da celle al silicio policristallino) che oltre alla funzione ordinaria permettono la trasformazione dell’energia solare in elettrica. Per rendere l’idea, 15 m2 di superficie fotovoltaica producono energia sufficiente per far funzionare un semaforo e 1 km di strada potrà illuminare una cittadina con 5.000 abitanti.
Ma questa innovazione, riuscirà a fare fronte al traffico giornaliero, e quanto durerà una simile infrastruttura? I realizzatori dell’opera e lo stesso governo francese, finanziatore del progetto, sono fiduciosi dopo le prime sperimentazioni che hanno portato risultati positivi: la struttura (ricoperta da un substrato in grado di proteggere il pannello dalle sollecitazioni) sarebbe dunque idonea a sopportare ogni tipo di carico.
Qui di seguito ecco elencate le caratteristiche dei pannelli:
– spessore, 7 mm
– area di ciascun pannello, 20 m2
– vita media dell’elemento, 20 anni
– possono essere posizionati direttamente sulla pavimentazione esistente senza alcun tipo di lavorazione
– la pavimentazione esistente non deve avere crepe o dissesti e non deve contenere tracce di amianto
– resistono a tutte le condizioni atmosferiche, grazie all’incapsulamento delle celle di silicio con la scatola di giunzione normale IP66 (standard di tenuta), che fornisce la connessione tra le lastre. Sono stati condotti test anche con gli spazzaneve, il conducente deve prestare più accortezza rispetto alla strada normale
– le celle sono inserite all’interno di strati sovrapposti che garantiscono la dovuta portanza;
sono dotati di elementi antiscivolo
– l’efficienza di circa il 15% contro il 18-19% per i pannelli fotovoltaici tradizionali
Seguici qui