Le auto gli disturbano il sonno, lui delimita la strada con dei birilli

Ogni notte l'uomo posizionava i coni, per rimuoverli poi al mattino

Non riusciva più a fare una notte intera senza svegliarsi, a causa di alcuni pozzetti instabili che ripetutamente venivano colpiti dalle auto, provocando rumore. Così un cittadino veneto ha deciso di "farsi giustizia" da solo, delimitando con dei birilli il tratto di strada sotto la sua finestra, ed impedendo così il passaggio dei mezzi
Le auto gli disturbano il sonno, lui delimita la strada con dei birilli

Non tutti purtroppo possono godere di una casa vista oceano o di una villetta nel bel mezzo del nulla per godersi il silenzio e la pace. La maggior parte dei comuni mortali, specialmente chi vive in città o lungo strade particolarmente trafficate, è costretta a convivere con il cosiddetto inquinamento acustico.

Non sempre è facile abituarsi ai rumori prodotti dalle auto, ma questo non vuol dire che non ci sia alcun rimedio. Il più bizzarro e ingegnoso l’ha trovato sicuramente un abitante di Fiesso d’Artico, paese in provincia di Venezia, che ha pensato bene di delimitare con dei birilli un tratto di strada – una laterale della statale rivierasca – sotto la propria finestra. “Colpevoli” dei rumori molesti, alcuni tombini sconnessi, i cui coperchi con le loro vibrazioni facevano continuamente sussultare l’uomo nel cuore della notte, disturbando il suo appuntamento con Morfeo.

Secondo quanto riportato dal sito Gazzettino.it, a nulla sono valsi i tentativi reiterati da parte dell’ufficio tecnico comunale per cercare di mettere fine al disagio. L’intraprendente cittadino si è quindi ingegnato da solo: ogni notte, prima di andare a dormire, scendeva in strada e posizionava i coni in modo strategico, così da delimitare la zona incriminata dal resto della via. Il conseguente restringimento della carreggiata però, creava un pericolo per la circolazione, su una strada già di per sé abbastanza stretta. Inoltre, il più delle volte i birilli venivano travolti.

La “pratica notturna” dell’uomo era ben nota a tutti i suoi compaesani, così come al comune, che più volte aveva provato gentilmente a farlo desistere in maniera informale. Niente da fare però, i birilli continuavano a comparire di notte per poi sparire magicamente al mattino. Per mettere fine a questo sorta di ‘cantiere autogestito’ è dovuta intervenire la Polizia dell’unione dei comuni della Riviera del Brenta, sequestrando i birilli e multando il residente.

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